Anche l’Italia contro le fake news, multe e reclusione per chi diffonde le bufale
Il 7 febbraio 2017 è stato presentato al Senato il disegno di legge per la lotta alla diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose
Il 7 febbraio 2017 è stato presentato al Senato il disegno di legge Disposizioni per prevenire la manipolazione dell’informazione online, garantire la trasparenza sul web e incentivare l’alfabetizzazione mediatica.
La proposta di legge vede come prima firmataria Adele Gambaro, ex Movimento cinque stelle appartenente al gruppo Ala-Scelta Civica, ma il provvedimento conta una partecipazione trasversale con adesioni raccolte da tutti i gruppi parlamentari.
I punti principali previsti nel disegno di legge sono il contrasto dell’anonimato, l’obbligo per i gestori delle piattaforme informatiche di monitorare costantemente i contenuti che circolano al loro interno e la lotta alla diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose, come si legge nel testo di legge.
Le sanzioni contenute nella proposta partono da multe fino a 10mila euro per arrivare alla reclusione fino a due anni per chiunque si renda responsabile della pubblicazione o della diffusione delle fake news.
“Si tratta di una battaglia a tutela dei cittadini che non deve lasciare fuori nessuno”, ha dichiarato Gambaro. “Il provvedimento che ho presentato è un primo passo per aprire un dibattito più ampio che non riguarda solo il mondo politico, ma tutti gli attori della società civile. Non vogliamo mettere un bavaglio al web, ma normare quello che è diffuso e non ha regole”.
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