L’Italia ha chiuso lo spazio aereo ai Boeing 737 Max 8
Anche l’Italia, come già il Regno Unito, Australia, Francia e Germania, ha deciso di chiudere il suo spazio aereo ai Boeing 737 Max 8.
La decisione arriva in seguito all’incidente aereo di domenica 10 marzo in Etiopia, dove hanno perso la vita 157 persone tra cui 8 italiani.
Sono tante le compagnie aeree che hanno deciso di sospendere l’uso di questo modello di velivolo, Turkish airlines, Aerolineas Argentinas, Jet Airways e molte altre.
“In accordo con quanto in corso in Europa, gli aeromobili di questo modello non possono più operare da e per gli aeroporti nazionali fino a nuove comunicazioni tutti i velivoli Boeing, e quindi anche i Boeing 737 Max 8, sono certificati dalla FAA – Federal Aviation Administration, Ente americano per l’aviazione civile”, si legge in un comunicato dell’Enac.
L’Enac continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con l’Agenzia europea per la sicurezza aerea. L’Ente, inoltre, invita le compagnie aeree operative da e per gli aeroporti nazionali e che utilizzano tali velivoli, a riprogrammare i voli cercando di ridurre al minimo i disservizi per i passeggeri, fornendo tutte le informazioni necessarie nel rispetto dei regolamenti comunitari di riferimento.
Nel mondo vi sono 350 aerei modello Boeing 737 Max 8, di cui 96 solo in Cina.