L’Italia darà al Niger il 40 per cento dei suoi fondi di assistenza per l’Africa
Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Alfano. L'esercito italiano sarà impegnato già nei prossimi mesi in una missione militare in Niger
Il ministri degli Esteri Angelino Alfano ha annunciato venerdì 5 gennaio che l’Italia destinerà al Niger il 40 per cento dei fondi suoi fondi di assistenza per l’Africa.
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L’annuncio è arrivato da Niamey, capitale del Niger, in cui Alfano si trova per l’inaugurazione della prima ambasciata italiana nella regione del Saleh.
Ieri, nell’ambito di questo viaggio istituzionale, il ministro degli Esteri aveva incontrato il presidente del Niger Mahamadou IssoufouI.
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L’esercito italiano sarà impegnato già nei prossimi mesi in una missione militare in Niger, che prevede non soltanto attività di peacekeeping, ma che ha come obiettivi anche la lotta al traffico di esseri umani e al terrorismo internazionale.
Secondo fonti confermate dal governo, fino al mese di giugno il contingente italiano dovrebbe essere comporto da 120 militari, per poi salire fino a 470, non impiegati però contemporaneamente.
La media annuale dovrebbe essere infatti di “circa 250 soldati”.
Il Niger è uno dei cinque paesi della regione del Sahel, insieme a Mali, Ciad, Burkina Faso e Mauritania, ad aver costituito una forza congiunta anti-terrorismo per affrontare la minaccia jihadista che affligge questi paesi da anni.
L’anno scorso, l’Unione europea ha stanziato più di 50 milioni di euro per finanziare questo corpo militare.