L’Isis minaccia i gasdotti libici
I jihadisti hanno diffuso un documento in cui minacciano di colpire i gasdotti che collegano la Libia all’Italia
Un documento diffuso dal portavoce di un gruppo fedele all’Isis in Libia, Abu Erhim, riporta che miliziani jihadisti presenti nel Paese minacciano di interrompere il gas che passa attraverso i condotti che collegano la Libia all’Italia, e nello specifico la Sicilia.
“Attenzione, qualsiasi passo stupido vi costerà un sacco”, si legge in un documento di cui siamo in possesso e che abbiamo ottenuto da fonti a noi vicine; fonti che nel corso degli scorsi mesi si sono sempre dimostrate affidabili per la loro attinenza ai soli fatti.
Il documento non è stato smentito dai vertici dell’Isis ed è stato anzi caricato e diffuso attraverso i canali e siti-web affiliati o vicini al gruppo jihadista Stato Islamico.
Il documento sembrerebbe essere affidabile perché redatto – quattro giorni fa – da alcuni componenti dell’Isis. Ma naturalmente non ci sono alcune indicazioni circa il fatto che questa ipotesi ventilata riesca a essere messa in atto.
È giusto anche ricordare come esistano alternative al gas naturale libico: l’Italia può sempre ricorrere a contratti con Russia e Algeria in primis.