Insulti sul muro della scuola contro la preside: gli studenti “cancellano” la scritta con post-it colorati
Sul muro della scuola media “Cavalieri” di Milano nella notte è comparso un messaggio di insulti indirizzato contro la preside dell’Istituto.
Una notizia come un’altra si potrebbe dire, se non fosse che la reazione degli studenti è stata inaspettata, oltre che originale.
Anziché ignorare la scritta contro la loro dirigente o aspettare che venisse rimossa dall’amministrazione, i ragazzi hanno coperto gli insulti con tanti post-it colorati.
“Mi dispiace per quello che è successo perché lei mette il cuore per noi e per questa scuola, le vogliamo bene! G.N”, “Lei viene anche nel weekend per la nostra scuola. Noi la ringraziamo e basta!”, “Continui a lavorare, siamo una squadra”.
Sono questi alcuni messaggi scritti dagli studenti della scuola media “Cavalieri” in sostegno della preside, che ha ringraziato gli alunni per quanto fatto.
“Spero proprio che qualcosa di buono resti anche a loro”, ha affermato Rita Bramante al Corriere. “Salutando i miei allievi all’uscita ho citato Fabrizio De André. È proprio vero che dal letame a volte, se si ara bene il campo, se ci si lavora sopra, nascono dei fiori. Io credo che questo episodio resterà nella memoria e nel cuore non solo mio, ma anche dei ragazzini che hanno attaccato i bigliettini e di quelli che hanno spruzzato lo spray con le offese”.
Oltre ai messaggi scritti sui post-it dagli studenti, la preside ha anche ricevuto diverse mail dai genitori, che come i loro figli hanno espresso la loro vicinanza alla Bramante.
A ciò si aggiunge una mail inviata dalla presidente del Consiglio d’Istituto, Francesca Sassoli: “Siamo affettuosamente vicini a Rita Bramante. La sua esposizione continua e partecipata a ogni aspetto della vita scolastica, il suo essere in prima linea su ogni fronte rappresentano una sicurezza, una garanzia e una certezza per genitori e ragazzi. Rimaniamo a disposizione al suo fianco, convinti che di certo questa dedizione non verrà annientata da due scritte offensive”.