Incontro Berlusconi-Salvini: si avvicina l’intesa sulla presidenza Rai
Secondo quanto emerge da fonti di Forza Italia, nessuna decisione è stata ancora presa: le scelte definitive sono rinviate a un successivo incontro, al quale parteciperà anche Giorgia Meloni
L’incontro tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, avvenuto ad Arcore la notte di domenica 16 settembre, non ha portato a nessun accordo definitivo. Alla riunione hanno preso parte anche Antonio Tajani e Giancarlo Giorgetti.
Fonti interne di Forza Italia definiscono “positivo” il faccia a faccia tra i due leader anche se precisano che nessuna decisione è stata ancora presa. L’intesa sulla presidenza della Rai, e le alleanze per le elezioni amministrative, sono state rinviate a un nuovo vertice allargato anche a Fratelli d’Italia che si svolgerà in settimana.
I due leader, viene riferito, “hanno fatto una disamina della situazione politica italiana, internazionale e economica” e “hanno parlato della condizione necessaria dell’esistenza” della coalizione.
Secondo quanto è emerso dall’incontro, i tre leader del centrodestra – Berlusconi, Salvini e Giorgia Meloni – si incontreranno “per risolvere tutti i punti all’ordine del giorno e trovare le posizioni comuni per i problemi che interessano il paese”.
Quello di domenica sera, si ribadisce negli stessi ambienti, è stato un primo giro di tavolo, “un’infarinatura di tutti i temi” sui quali però non è stata presa ancora nessuna decisione.
Fonti azzurre sostengono che Forza Italia non avrebbe problemi a dare i suoi voti a Marcello Foa alla guida di viale Mazzini ma Berlusconi, prima di dare il suo via libera ufficiale, attende che il Carroccio chiarisca la sua posizione sulle alleanze per le amministrative e su alcuni punti ora all’esame del governo, come la flat tax o il famoso tetto per la pubblicità in tv ormai cavallo di battaglia del movimento cinque stelle.
Se gli azzurri hanno incassato il sì del leader della Lega a considerare il centrodestra “una condizione necessaria”, chi è vicino al vicepremier Salvini vuole ribadire ribadire che per la Lega i piani restano distinti: da un lato il governo con i cinque stelle con cui Salvini ha l’obiettivo di arrivare fino alla fine dalla legislatura e dall’altro la coalizione di centrodestra con la quale andare avanti in vista delle elezioni regionali.