Roma, incendio all’ospedale San Pietro: 400 pazienti a rischio trasferimento
Il rogo è scoppiato durante la notte nella struttura in via Cassia a causa di un cortocircuito
Un incendio è divampato nella notte all’ospedale Villa San Pietro di Roma, sulla via Cassia. Secondo le prime informazioni, un piccolo rogo si sarebbe sviluppato intorno alle ore 4 a causa di un cortocircuito al generatore del blocco operatorio.
Il fumo avrebbe raggiunto anche la rianimazione dell’ospedale. Lo spegnimento del rogo è tuttora in corso ma nessun paziente risulta ferito o intossicato.
Secondo quanto riferito ad Agi dall’Ares 118, sono circa 20-25 i pazienti trasferiti dall’ospedale verso altre strutture sanitarie regionali. Si tratta dei pazienti che si trovavano in terapia intensiva, terapia intensiva cardiologica, pediatria e ginecologia ostetricia. Si trovano al momento ricovertai al Sant’Andrea, al Gemelli, all’Isola Tiberina e alla clinica Santa Famiglia.
Il 118 sta valutando il trasferimento di tutti i restanti 400 pazienti perchè al momento l’ospedale si trova senza corrente in quanto è fuori uso la colonna dell’impianto elettrico.
Il personale dell’Ares 118 ha attivato da subito le procedure di massima emergenza chiedendo agli ospedali i Peimaf, ovvero i Piani di emergenza interna che consentono di “allargare” la capienza delle strutture per eventuali trasferimenti.
Sul posto sono intervenuti i vigili, coordinati dal comandante Giampietro Boscaino, e le fiamme sono state domate intorno alle 7 di mattina.
Sul posto, fa sapere una nota dell’assessorato alla sanità della Regione Lazio, si stanno recando per verificare la situazione l’assessore regionale Alessio D’Amato e il direttore sanitario dell’Ares 118, Domenico Ientile.
Notizia in aggiornamento