“Aiutateci o mia figlia morirà”, parte la raccolta fondi per aiutare Ilaria a trovare una cura negli Stati Uniti
La studentessa 24enne ha un meningioma anaplastico incurabile, ma la sua famiglia non si arrende. Parte la gara di solidarietà
Dal 2013 ad oggi Ilaria ha subito 7 interventi al cervello per un meningioma anaplastico ormai definito dai medici incurabile, ma non ha intenzione di arrendersi.
Ilaria Bucci ha 24 anni ed è una studentessa iscritta all’ultimo anno di giurisprudenza. Negli ultimi anni è stata ricoverata in diversi ospedali italiani, da Udine a Pavia a Roma.
Un team di medici ha preso a cuore il suo caso, presentandolo in giro per l’Europa in diversi congressi, e Ilaria è stata sottoposta a vari protocolli – sperimentali e non – ma la malattia continua a ripresentarsi in maniera sempre più aggressiva.
“I medici hanno dato una lista di Trial, cioè di protocolli sperimentali”, racconta la madre di Ilaria, Rossana. “Ilaria è stata sottoposta a tre di questi protocolli, oltre a tutte le cure tradizionali ma non è servito a nulla, anche questi sono falliti”.
Ilaria è stata operata l’ultima volta per l’asportazione della nel gennaio del 2018. Il meningioma da allora si è spostato in un punto del cervello che i medici hanno definito “inoperabile”. Dopodiché ha anche dovuto subire due interventi chirurgici per complicazioni alla ferita.
Per lei c’è però ancora una speranza, che arriva dagli Stati Uniti.
“In America, al contrario di quanto accade in Europa e in Italia la ricerca medica avanza grazie ai fondi disponibili che invece mancano da noi”, continua Rossana. “Tra i centri che possono darci una speranza c’è lo Sloan-Kettering di New York, il centro oncologico degli Stati Uniti per eccellenza”.
I medici del centro si sono offerti di studiare il caso di Ilaria e hanno organizzato una visita per il prossimo 8 gennaio ma la famiglia non ha il denaro necessario per sostenere le spese delle cure mediche.
“Abbiamo inviato al centro americano tutta la documentazione medica e i vetrini da analizzare ma purtroppo solo per la procedura di esame istologico servono centinaia di dollari che noi non abbiamo”, racconta la madre di Ilaria.
“Senza parlare dei soldi che ci hanno richiesto per le cure che spaziano tra gli 80 e i 400 mila dollari a seconda del tipo di terapia alla quale mia figlia sarà sottoposta. Con la raccolta fondi tra amici, parenti e colleghi di lavoro sono riuscita a raccogliere circa 12 mila euro che serviranno per la prima visita, che costa 5mila dollari, e per il viaggio. Purtroppo non abbiamo abbastanza soldi per permettere alla mia Ilaria di essere curata”.
La situazione della famiglia non è semplice. Il padre di Ilaria, agente della polizia di frontiera, è morto in circostanze da chiarire nel 2014 durante una missione di servizio all’estero.
“Lo Stato non ci ha riconosciuto mai alcuna indennità per la morte di mio marito”, spiega la madre di Ilaria. “Anzi, quasi tutto quello che avevamo è stato destinato alle spese legali per cercare di capire cosa gli sia successo. Ma noi adesso abbiamo bisogno dell’aiuto di qualcuno”.
Per aiutare la famiglia di Ilaria con le spese è stata lanciata una raccolta fondi online, che in poco tempo ha raggiunto oltre mille euro.
Inoltre è stato predisposto un conto corrente bancario dedicato sul quale chiunque può donare. Il conto è intestato a Ilaria Bucci IT98X0306905128100000001518 Banca Intesa S.Paolo.