Trent’anni di Dylan Dog
Il 26 settembre del 1986 usciva nelle edicole il primo numero del fumetto dedicato al celebre indagatore dell'incubo, ancora oggi tra i più amati dal pubblico italiano
Il 26 settembre del 1986 usciva nelle edicole il primo numero del fumetto dedicato all’indagatore dell’incubo: Dylan Dog.
Pubblicato dalla Sergio Bonelli Editore, si intitolava L’alba dei morti viventi, presentava soggetto e sceneggiatura di Tiziano Sclavi (il creatore del personaggio), disegni di Angelo Stano e copertina di Claudio Villa.
Da allora le avventure di questo giovane residente a Londra dai capelli neri e la camicia rossa, accompagnato ogni volta dal fedele e irresistibile aiutante Groucho, coinvolgeranno milioni di lettori più o meno giovani, tutti evidentemente accomunati dalla passione per storie che uniscono il gusto dell’horror più fantasioso alla poetica di un personaggio riuscito in tutte le sue sfaccettature.
Che sia impegnato a suonare (senza grande successo) il clarinetto nel suo appartamento, o che si dedichi a conquistare l’ennesima fiamma per il tempo di una sola storia o a dibattere un caso insieme al suo mentore, l’ispettore Bloch di Scotland Yard, Dylan è ormai un’icona dell’immaginario collettivo nostrano, tanto da aver avuto anche delle incarnazioni cinematografiche.
Nel 1994 era stata infatti la volta di Dellamorte Dellamore, film di Michele Soavi che, pur non citando direttamente il fumetto, è tratto da un romanzo di Tiziano Sclavi e usa come protagonista Rupert Everett, l’attore britannico a cui proprio Sclavi si era ispirato per le fattezze del suo eroe. Nel 2011 è stata poi la volta di Dylan Dog – Il film di Kevin Munroe, che però deluse molti appassionati per gli stravolgimenti effettuati rispetto al canone dei fumetti.
Il primo numero col tempo ha raggiunto un tale valore tra i collezionisti che in un certo momento cominciarono addirittura a circolarne copie false.
Qui sotto la prima e altre copertine del celebre fumetto che ha appena compiuto trent’anni, rimanendo in ottima salute come uno degli eroi più amati dal pubblico italiano: