Le Iene smascherano l’imprenditore: “Sgancia il reggiseno, alzati la gonna”
Un nuovo caso di finti annunci di lavoro dietro cui si nasconde un “datore di lavoro” alla ricerca di favori sessuali è finito al centro del programma Le Iene.
Protagonista dell’ultima puntata è Guido Coletta, ufficialmente specializzato nella vendita di attrezzature di sicurezza e alla ricerca di una hostess pubblicitaria per stand in fiere e centri commerciali.
Il tutto per uno stipendio di 2.400 euro al mese.
All’offerta ha risposto Pamela, che dopo il primo colloquio capisce che c’è qualcosa che non torna e chiede aiuto a Le Iene.
La ragazza infatti dovrebbe fare un corso dal nome molto evocativo prima di iniziare a lavorare: il POPPE, acronimo di Professionalità, Orgoglio, Puntualità e altri termini ben poco chiari.
Con addosso le telecamere de Le Iene, Pamela incontra nuovamente Guido Coletta, che si presenta come un uomo dall’intelligenza “mostruosa”, con “l’1.5 in più di Einstein”, nonché amico di Anna Falchi, Checco Zalone, Giorgio Faletti, Paolo Limiti e Cicciolina, “divenuta deputata proprio grazie a lui”.
Ma la millanteria di Coletta non si ferma qui. Dietro suggerimento della Iene Di Sarno, la ragazza si prodiga in complimenti fino ad arrivare a dire che l’imprenditore le ricorda per certi versi il presidente Usa, Donald Trump.
Un complimento più che ben accetto: lo “shut down”, spiega Coletta, lo ha suggerito lui al presidente americano.
Quando poi Pamela suggerisce una certa somiglianza con il capo di Stato russo, Vladimir Putin, anche in quel caso il paragone riempie di orgoglio Coletta, che racconta di essere stato definito in precedenza “il Putin abruzzese”.
Pamela ottiene così un terzo appuntamento che dovrebbe servire a provare gli abiti di lavoro, ma che si trasforma in uno spogliarello.
“Via le calze”, “tira più su la gonna”, “fammi vedere le mutande”, sono alcune delle richieste di Coletta, che alla fine arriva a dire “sganciati un attimino il reggiseno”.
“Ti piace più essere toccata e essere leccata che avere l’uccello dentro la patata”, continua l’imprenditore, che afferma di capire cosa vuole una persona solo guardandola negli occhi.
In quel momento, mentre prosegue lo spogliarello di Pamela, entra in scena la Iena Alessandro Di Sarno. L’imprenditore però non si perde d’animo e anzi afferma che si tratta di un malinteso, che non c’è niente di male in quanto successo e arriva anche a suggerire il nome dare al servizio: “Equivoco all’italiana”.