L’esibizione di Giovanni Allevi per Save the Children a Milano
Per i sei anni dall'inizio della guerra in Siria, l’evento “Ferite di Guerra” ha visto protagonisti il popolare pianista e gli attori Cesare Bocci e Isabella Ferrari
A sei anni dall’inizio del conflitto, sono quasi 6 milioni i bambini che vivono ancora sotto i bombardamenti in Siria e hanno urgente bisogno di aiuti; almeno 3 milioni hanno oggi sei anni e nella loro vita non hanno conosciuto altro che la guerra, mentre oltre 2 milioni di bambini hanno abbandonato il paese in cerca di sicurezza, spesso affrontando viaggi molto pericolosi nella speranza di un futuro migliore.
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È a loro che Save the Children ha dedicato l’evento “Ferite di Guerra” che si è svolto ieri 12 marzo con il Patrocinio del Comune, presso la Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Nell’occasione, le note del popolare pianista e direttore d’orchestra Giovanni Allevi e il reading degli attori Cesare Bocci e Isabella Ferrari – che hanno recitato testi di Simona Angioni – hanno raccontato la drammatica quotidianità e l’infanzia negata di milioni di bambini siriani.
Allevi ha eseguito cinque brani all’interno della Galleria Vittorio Emanuele, e ha ricordato: “Tre anni fa, a Roma, avevo accolto l’invito di Save the Children a suonare per i bambini siriani e avevamo sperato che il conflitto potesse finire al più presto, restituendo loro un’infanzia serena. Purtroppo sono passati altri anni e la situazione in cui vivono questi bambini è ancora più drammatica e non dobbiamo lasciarli soli. Per questo essere qui oggi per me è particolarmente importante, non possiamo lasciare che gli anni passino, che questa guerra e questi bambini che ne sono le principali vittime, vengano dimenticate”.
(Cesare Bocci e Isabella Ferrari alla Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Credit: Save the Children/Twitter)
E per ricordare le devastanti conseguenze della guerra, un intenso reading a due voci di Cesare Bocci e Isabella Ferrari, che hanno intrecciato le testimonianze di due quotidiani distanti come quello di un bambino siriano e di uno italiano, in un cortocircuito di emozioni. “Sono stata in Giordania con Save the Children dove ho visitato il più grande campo di rifugiati siriani. Ho conosciuto tanti bambini che mi hanno raccontato la paura della guerra e il dolore di dover fuggire dalle loro case, dopo aver perso tutto. Dare voce a quei bambini, ma anche a quelli che ancora sono sotto le bombe è fondamentale, perché non dobbiamo permettere che il silenzio copra questo orrore”, ha detto Isabella Ferrari, da molti anni al fianco di Save the Children.
Per chi volesse sostenere l’organizzazione benefica, è possibile visitare il loro sito e trovare maggiori informazioni.
Questo un video che riassume l’evento:
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