Gino Strada: tutto quello che c’è da sapere sul fondatore di Emergency
GINO STRADA CHI È – Gino Strada, all’anagrafe Luigi Strada, nasce a Sesto San Giovanni, comune operaio nella cintura milanese, il 21 aprile 1948. È un medico, attivista e filantropo, fondatore, assieme alla moglie Teresa Sarti, dell’ONG italiana Emergency.
Strada cresce in un ambiente cattolico sensibile alla realtà sociale che si ispira alle idee del Concilio Vaticano II per poi aderire alla corrente comunista universitaria. Dopo aver terminato gli studi superiori, Strada ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano nel 1978, all’età di trent’anni, e si è poi specializzato in Chirurgia d’Urgenza.
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Durante gli anni della contestazione è uno degli attivisti del Movimento Studentesco. Durante la giovinezza frequenta anche gruppi di volontariato cattolico dove conosce la moglie Teresa Sarti, membro di un’associazione di volontariato in ambito ecclesiastico (Teresa Sarti sarà cofondatrice e Presidente di Emergency).
Gino Strada è ateo ed è stato grande amico del noto prete di strada Andrea Gallo (1928-2013).
Gino Strada chi è | Carriera
Dopo essersi laureato viene assunto dall’ospedale di Rho e fa pratica nel campo del trapianto di cuore fino al 1988, quando si indirizza verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra.
In particolare negli anni ottanta Strada si specializza in chirurgia cardiopolmonare, lavorando negli Stati Uniti, alle università di Stanford e Pittsburgh, all’Harefield Hospital (Regno Unito) e al Groote Schuur Hospital di Città del Capo (Sudafrica), l’ospedale del primo trapianto di cuore di Christiaan Barnard.
Dal 1989 al 1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto come Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina.
Esperienza che spinge Strada e un gruppo di colleghi a fondare Emergency.
Cosa è Emergency? Si tratta un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo che, dalla sua fondazione nel 1994 alla fine del 2013, ha fornito assistenza gratuita a oltre 6 milioni di pazienti in 16 paesi nel mondo.
Nel marzo 2007, durante il sequestro in Afghanistan del giornalista de La Repubblica, Daniele Mastrogiacomo, ha assunto una posizione di rilievo nelle trattative per la sua liberazione.
Nel 2009 perde la moglie Teresa Sarti. Il ruolo di Presidente di Emergency viene assunto poi dalla figlia Cecilia.
Gino Strada chi è | Riconoscimenti
Nel 2001 Strada ha vinto il premio Colombe d’Oro per la Pace, assegnato annualmente dall’Archivio disarmo a una personalità distintasi in campo internazionale.
Dal 2002 è cittadino onorario della città di Empoli (Toscana), dal 2003 anche della città di Montebelluna (Veneto).
Inoltre Gino Strada ha ricevuto alcuni voti nello scrutinio segreto per l’Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2006.
Il 13 aprile 2013 è stato eletto tra i dieci possibili candidati alla Presidenza della Repubblica alle cosiddette “quirinarie” del Movimento 5 Stelle. Giunto secondo alle spalle di Milena Gabanelli, in seguito alla rinuncia della stessa, divenne un possibile candidato salvo poco dopo decidere di ritirarsi, in favore del terzo possibile candidato, Stefano Rodotà.
Nel 2015 Strada ha ricevuto il Right Livelihood Award, primo italiano di sempre se non si considera il premio del 2008 a Monika Hauser, che ha cittadinanza italiana ma è nata e cresciuta in Svizzera.
In suo onore è stato intitolato l’asteroide 248908 Ginostrada.
Il 3 febbraio 2017, Gino Strada ha ricevuto a Seul, Corea del Sud, il riconoscimento del SunHak Peace Prize, un premio per la pace istituito nel 2015 dalla signora Hak Ja Han Moon, moglie del defunto Sun Myung Moon, fondatore del Movimento dell’Unificazione.
Gino Strada chi è | Politica italiana
Politica? Nel 2013 Gino Strada ha dichiarato di non votare alle elezioni da circa trent’anni, ma nel 2014 ha dichiarato di sostenere la coalizione italiana di sinistra L’Altra Europa con Tsipras.
In Italia, Strada ha assunto negli anni posizioni critiche nei confronti dei governi guidati da Massimo D’Alema, Romano Prodi e Silvio Berlusconi, per le loro scelte a sostegno della guerra, per la partecipazione dell’Italia a diversi conflitti recenti, per l’aumento continuo delle spese militari da questi sostenute, per le politiche sull’immigrazione e i respingimenti.
Forti critiche sono state avanzate da Strada anche nei confronti dell’attuale governo Lega-Movimento 5 Stelle in merito alla gestione dei flussi migratori: “Metà fascisti metà coglioni. Idee hitleriane”, ha detto il medico.
Gino Strada si è più volte definito così: “Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra”.