L’Italia chiederà alle Nazioni Unite di tornare in Libia
Il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni è a New York per partecipare alla 72esima Assemblea generale dell'Onu
Anche l’Italia è presente al palazzo di vetro di New York per partecipare alla 72esima Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni è infatti volato negli Stati Uniti per portare di fronte al mondo le questioni che interessano l’Italia: la stabilizzazione della Libia e la gestione della crisi migratoria.
Il governo italiano cerca una soluzione a entrambi questi problemi, che Roma considerati legati tra loro. “Ci dedicheremo alla questione Libia, c’è un vertice tra i principali leader e vedrò tra qualche minuto Sarraj per preparare la riunione”, ha detto Gentiloni riferendosi al primo ministro libico Fayez al-Sarraj presente al palazzo di vetro di New York.
L’intento del governo italiano è di proporre alle Nazioni Unite un maggiore intervento nel paese nord africano. “Vogliamo sollecitare l’Onu a tornare in Libia, ce n’è bisogno per il processo pace e per la questione migratoria perché le condizioni dei rifugiati in Libia hanno bisogno di essere sorvegliate e migliorate sul fronte dei diritti umani”, ha aggiunto il presidente del Consiglio italiano.
“Nessuno meglio dell’Onu ci può aiutare”. L’obiettivo di Gentiloni è quello di giungere a una soluzione il più possibile condivisa e che veda la partecipazione del maggior numero di paesi di fronte a un problema che ha una portata globale.
“Sulle migrazioni c’è un percorso che sta andando avanti lanciato da Obama e Ban Ki Moon l’anno scorso e che deve concludersi l’anno prossimo con l’obiettivo di un Migration Compact globale”, ha detto il presidente del Consiglio italiano citando l’ex presidente degli Stati Uniti e l’ex Segretario generale delle Nazioni Unite.
Prima di partecipare all’Assemblea generale dell’Onu, Gentiloni ha poi voluto commentare le parole spese dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel suo primo discorso alle Nazioni Unite, tenuto martedì 19 settembre.
In quest’occasione, Trump ha toccato tutti i temi più caldi della politica internazionale, dalla Corea del Nord al Venezuela, dal commercio internazionale alla questione dell’immigrazione, sempre all’insegna del motto della sua campagna elettorale “America First”.
“Trump continua a mettere l’accento sulle necessità del proprio paese: capisco la necessità di portare avanti la propria agenda e le critiche all’Onu, ma resto convinto che le crisi si risolvono solo con un approccio multilaterale”, ha detto Gentiloni nel suo discorso al Dipartimento di italianistica della New York University, tenuto la mattina del 20 settembre.
Nel suo discorso infatti, il presidente degli Stati Uniti ha fatto spesso riferimento all’interesse nazionale come obiettivo da perseguire per la sua amministrazione, come per quelle di tutto il mondo.
“L’approccio multilaterale è l’unico modo per affrontare le crisi come quelle della Corea del Nord, la questione del clima o quella del libero commercio”, ha spiegato Gentiloni, commentando le parole di Trump. “Non credo che un Paese da solo possa farlo, non e’ una soluzione realistica”.
Qui è possibile seguire la diretta dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite: