Il premier Gentiloni in Grecia: le Ferrovie dello Stato italiane acquisiranno le Ferrovie dello Stato greche per 45 milioni di euro
Si è tenuto a Corfù il vertice intergovernativo a cui hanno partecipato anche i ministri di Esteri e Interno, Trasporti e Sviluppo economico
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è a Corfù per un vertice intergovernativo tra Italia e Grecia. Al vertice partecipano anche i ministeri degli Esteri, dell’Interno, dello Sviluppo economico, delle Infrastrutture e Trasporti, dei Beni e attività culturali. Uno dei temi trattati è stato l’investimento di Ferrovie dello Stato nella rete greca Trainose.
Le Ferrovie dello Stato italiane acquisiranno le Ferrovie dello Stato greche per 45 milioni di euro
“Il nostro obiettivo è innanzitutto consolidare i rapporti tra i nostri due paesi, due paesi amici e due civiltà dalle relazioni millenarie”, ha detto Gentiloni in un’intervista alla tv greca Alpha ed all‘agenzia greca Amna il 13 settembre. “Questo rafforzamento è molto importante, soprattutto ora, in un momento di svolta per l‘Unione europea, in cui Italia e Grecia possono lavorare insieme”.
Il premier italiano ha sottolineato che gli investimenti di Ferrovie dello Stato nella rete greca potranno avere “sviluppi molto importanti sia per gli interessi italiani che greci”. La chiusura dell’affare con cui le Ferrovie dello Stato acquisiranno le ferrovie greche Trainose è stato poi annunciato proprio dall’amministratore delegato dell’azienda di stato italiana, Renato Mazzoncini.
L’operazione, del valore di almeno 45 milioni di euro, è stata definita “strategica” dal manager italiano. “Non si tratta di comprare un pezzo di Grecia in saldo, ma di un’operazione di espansione strategica in vista dell’importante investimento – di almeno tre miliardi di euro – nella linea Atene-Salonicco, che fa parte del progetto dei corridoi ferroviari europei”.
Trainose è il principale operatore ferroviario in Grecia e fornisce servizi di trasporto merci e passeggeri a livello extraurbano, regionale, nazionale e internazionale, compresi i servizi di logistica necessari alla manutenzione della rete.
Nel 2016, l’azienda greca ha registrato oltre 15 milioni di passeggeri e presenta 672 dipendenti che fanno viaggiare oltre 350 convogli ferroviari al giorno.
L’incontro bilaterale tra Gentiloni e il primo ministro greco Alexis Tsipras si è tenuto alle ore 11. Nella conferenza stampa congiunta dei due leader, il presidente del Consiglio e il primo ministro Alexis Tsipras hanno confermato la visione comune di Italia e Grecia sulle questioni europee e la loro volontà di collaborare in campo economico.
Cosa ha detto Gentiloni
Gentiloni ha anche sottolineato l’importanza dell’istituzione di un ministro dell’economia dell’intera eurozona, come proposto dal presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker nel suo discorso sullo Stato dell’Unione tenuto il 13 settembre di fronte al Parlamento europeo.
“L’Eurozona non deve essere solo un fatto di bilanci e conti economici, deve essere anche un fatto di responsabilità democratica verso i cittadini”, ha detto Paolo Gentiloni. “È il momento in Europa di puntare con maggiore convinzione su crescita, investimenti e competitività”.
Il presidente del Consiglio ha poi anche citato la possibilità di istituire in Europa diversi livelli di integrazione. “Questa è una strada non per escludere qualcuno ma per consentire a quei paesi che sono pronti a fare ulteriori passi in avanti di compierli, senza modificare i trattati in questo momento”, ha spiegato Gentiloni.
Il governo italiano chiede una modifica e un aggiornamento delle regole, anche e soprattutto in materia di immigrazione. “Passi in avanti sui migranti sono stati compiuti ma sono limitati e fragili,
dobbiamo esserne consapevoli sia sulla rotta del mediterraneo centrale che orientale. Passi in avanti che dobbiamo coltivare continuamente, traducendoli in regole più avanzate: è il messaggio da questo vertice che porteremo anche all’incontro a Nicosia di ottobre”.
Il presidente del Consiglio italiano ha chiesto così di adeguare le regole perché il principio secondo cui il peso dei migranti non cada solo su alcuni paesi “deve essere tradotto in modifiche delle regole”.
Paolo Gentiloni ha riferito anche della volontà italiana di investire di più nel paese ellenico. “In questa fase possiamo accrescere i nostri investimenti in Grecia, non mi accontento del fatto che siamo il primo partner del paese ellenico negli scambi commerciali e il primo destinatario delle esportazioni greche ma possiamo fare di più”.
Il presidente del Consiglio ha citato gli investimenti italiani in diversi settori come strade, distribuzione del gas, aviazione civile, trasporto marittimo e beni di consumo. Gentiloni ha poi confermato il sostegno dell’Italia al governo di Atene e al suo piano di riforme.
“La Grecia, più di altri, è stata messa a dura prova dalla crisi: siamo convinti che si arriverà a una conclusione positiva del programma di assistenza con il contributo di tutte le istituzioni finanziarie. L’Italia sosterrà questo percorso, non solo per amicizia ma perché ha funzionato”.
Cosa ha detto Tsipras
Anche il primo ministro greco Alexis Tsipras ha confermato la volontà della Grecia di riformare e innovare l’architettura istituzionale dell’Unione per permettere una migliore gestione delle esigenze dei cittadini europei.
A margine del vertice, Tsipras ha anche citato un importante personaggio storico e una delle figure fondamentali del panorama politico italiano del Novecento, Antonio Gramsci, definito “uno dei pensatori più cari”.
“Gramsci ha descritto il periodo della crisi come un mostro dove il vecchio muore e il nuovo non è ancora nato” ha ricordato Tsipras. “Vorrei ricordare le sue parole: vivere significa prendere posizione e noi lo facciamo per quanto riguarda il futuro della Grecia”, ricordando l’impegno del suo governo nelle riforme del paese.
In proposito, il primo ministro greco ha anche proposto che l’Europa risolva le proprie crisi, senza l’aiuto esterno di altre istituzioni internazionali come il Fondo Monetario. “L’Europa deve essere in prima fila nella soluzione delle crisi internazionali ed europee”.
Tsipra ha così sottolineato l’importanza di rafforzare il meccanismo europeo di stabilità. “Servono istituzioni capaci di andare avanti con le proprie forze, senza il bisogno del Fondo monetario internazionale”.