Genova: il Governo valuta la sospensione della concessione ad Autostrade dopo il crollo del ponte sull’A10
Lo riferisce l'agenzia di stampa britannica Alliance News, che cita fonti interne al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A TPI il Ministero ha riferito che “per ora” non c’è l’intenzione di sospendere la concessione
Dopo il crollo del ponte Morandi sull’autostrada A10 a Genova, il Governo starebbe valutando di sospendere la concessione a Società Autostrade.
Lo riferisce l’agenzia di stampa britannica Alliance News, specializzata in notizie dal mondo finanziario, che cita fonti interne al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
A TPI il Ministero ha riferito che “per ora” non c’è l’intenzione di sospendere la concessione.
Secondo le fonti citate da Alliance News, “la gravità dell’incidente sull’A10 è tale che legittima una riflessione sulla sospensione della concessione ad Autostrade”.
“Sicuramente, come ente vigilante e concessionario, abbiamo tutti i doveri e i diritti del caso. Tra questi anche quello di sospendere, e perfino revocare, la concessione per la A10”,aggiungono le fonti citate da Alliance News. “Ma sulla sospensione faremo una riflessione a freddo, non oggi, sull’onda dell’emozione”.
Atlantia, il gruppo che fa riferimento ai Benetton ed è titolare della concessione per l’A-10, brucia un miliardo di capitalizzazione e risulta essere il peggior titolo sia del listino principale sia dell’intera Piazza Affari, con un calo che al momento è superiore al 10 per cento. Lo riporta MilanoFinanza.
Il calo si traduce in una perdita di valore potenziale di oltre 2 miliardi visto che alla chiusura di borsa di ieri le azioni del gruppo, guidato dall’amministratore delegato Giovanni Castellucci, avevano una capitalizzazione di 20,55 miliardi. Anche se poi nel corso della seduta, le azioni hanno ripreso quota e recuperato almeno in parte il tracollo: ora viaggiano a -4/-5 per cento.
Intervistato su SkyTg24, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha dichiarato: “Dalle verifiche fatte attraverso i tecnici del ministero, la manutenzione a qualsiasi livello compete ad Autostrade, mentre compete ai tecnici del ministero seguire gli interventi straordinari”.
Parlando con il Tg1, Toninelli ha detto: “Da cittadino italiano mi dispiace constatare che su queste infrastrutture non sia stata fatta manutenzione e questi fatti ne sono la testimonianza”.
“In questi 60 giorni di governo abbiamo dato immediatamente mandato di lavorare su manutenzione e messa in sicurezza dei viadotti e al loro monitoraggio attraverso dei sensori”, ha aggiunto il ministro.
“Quasi tutti, costruiti tra gli anni Cinquanta e Settanta hanno bisogno di manutenzione ordinaria. Questo governo metterà i soldi proprio lì, per evitare che capitino ancora tragedie di questo tipo”.
Il ponte Morandi era stato inaugurato nel 1967 ed era uno dei più larghi d’Europa. Nel 2016 era stato sottoposto a manutenzione (qui il documento – poi rimosso – in cui si diceva che il crollo del ponte era una favoletta)
Autostrade per l’Italia, in una nota diffusa poche ore dopo il disastro, ha sottolineato che sul ponte “erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione”.
“I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova. Le cause del crollo saranno oggetto di approfondita analisi non appena sarà possibile accedere in sicurezza ai luoghi”, si legge nel comunicato.
Anche l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, è intervenuto sulla vicenda.
“Non mi risulta che il ponte era pericoloso e che andava chiuso. Autostrade per l’Italia ha fatto e continua a fare investimenti”, ha dichiarato Castellucci, intervistato dal Gr1.
Nella serata del 14 agosto Autostrade per l’Italia ha diffuso un secondo comunicato in cui ha assicurato di essere “alacremente impegnata in queste ore a valutare le soluzioni migliori per ricostruire il viadotto nel minor tempo possibile in modo efficiente e sicuro”.
• A questo link il racconto in tempo reale dell’incidente di Genova, dove è crollato il ponte Morandi. Qui tutte le ipotesi sulle cause.
Qui abbiamo spiegato perché crollano i ponti. A questo link la testimonianza dell’autista del camion che ha frenato a un passo dal baratro sul ponte di Genova. Qui abbiamo spiegato quanti sono e quali sono i ponti a rischio in Italia.
A questo link invece il documento (ora rimosso) in cui si diceva che il crollo del ponte Morandi a Genova era una “favoletta”. Qui l’articolo sull’ingegnere che aveva “predetto” la pericolosità del ponte crollato a Genova. A questo link abbiamo raccolto tutte le foto e i video della tragedia, e le pagine dei giornali stranieri.