Contrari al matrimonio della figlia sfregiano il genero con l’acido
I genitori hanno minacciato e perseguito per quattro anni il genero perché più grande della figlia, fino al messaggio "prepara il vestito nero"
In Toscana due genitori contrari al matrimonio della figlia, con un uomo di vent’anni più grande di lei hanno incaricato alcuni uomini di sfregiare il genero con l’acido muriatico e di ucciderlo.
Il genero secondo i genitori della ragazza era “un vecchio pedofilo” e la figlia una “prostituta”. Per quattro anni, Azzurra, il nome della giovane, ha dovuto subire maltrattamenti e minacce da parte della famiglia perché legata al marito Michael, più grande di lei.
La prima volta l’auto del genero era stata imbrattata con le scritte: “Pedofilo, te e quella p… di tua moglie morite sotto un camion”.
Successivamente è arrivata l’aggressione con l’acido muriatico a San Gimignano. Due uomini che non sono stati ancora identificati, hanno bloccato la strada al marito di Azzura e gli hanno lanciato del liquido corrosivo sul volto.
Pierino Comodari, 53 anni, e la moglie Isabella Concialdi, 45 anni, hanno organizzato persecuzioni contro il genero a San Gimignano e a Torino, dove il padre della ragazza stava scontando gli arresti domiciliari per omicidio.
Il genero è stato sfregiato con l’acido da due sicari ingaggiati dai genitori della moglie e ha riportato lesioni gravissime al volto.
Prima dell’agguato a Micheal i genitori hanno inviato un sms alla figlia Azzurra scrivendole “prepara il vestito nero”.
Ora i due coniugi sono stati arrestati dai carabinieri di Poggibonsi, con a capo il comandante maggiore Sergio Turini. Le accuse sono di minacce, lesioni, maltrattamenti e di avere ingaggiato un esecutore che per due volte ha assalito il marito della figlia con l’acido muriatico.
Pierino Comodari il padre di Azzura, era già stato condannato per l’omicidio di una donna durante una rapina.
La ragazza per quattro anni ha subito minacce perché, secondo i genitori, non poteva stare con un uomo più grande “come facevano le donne di strada”.
Ora Azzura è tranquilla, ha deciso di ripudiare i genitori e ha cambiato anche il cognome del padre.
La giovane ragazza dice: “Dopo quattro anni di terrore voglio solo continuare a vivere serena con mio marito Michael il mio unico amore. Progettare una vita insieme, avere figli molto presto. I miei genitori? Ho solo paura che possano tornare liberi. Che giustizia sia fatta, ho troppo sofferto, adesso voglio vedere il mondo a colori”.