Il gelo siberiano ha raggiunto l’Italia, neve e disagi da nord a sud: cosa c’è da sapere
La Protezione civile ha emesso un'allerta meteo che interesserà tutta la penisola per la giornata di lunedì 26 febbraio, con nevicate che potranno interessare oltre 1.500 chilometri di tratte autostradali in diverse regioni
L’ondata gelida di Burian, il vento proveniente dalla siberia, ha spinto la Protezione civile italiana a emettere un’allerta meteo che interesserà tutta la penisola fino alla mezzanotte di lunedì 26 febbraio.
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Le nevicate previste potranno interessare oltre 1.500 chilometri di tratte autostradali in diverse regioni, con la società autostrade che ha attivato il piano anti neve.
Il 26 febbraio Roma si è svegliata sotto una coltre di neve, con le scuole di ogni ordine e grado che sono rimaste chiuse.
Le prime nevicate sulla capitale sono cominciate intorno alle 2.00 di notte, per intensificarsi intorno alle 4.00.
I trasporti pubblici sono rallentati e anche il traffico ferroviario è sottoposto a ritardi e cancellazioni.
A Trieste le raffiche di bora hanno raggiunto i 130 chilometri orari e la Protezione civile ha diramato un’allerta gialla per la giornata di oggi.
In Trentino Alto-Adige segnalate deboli precipitazioni e a Trento la neve è arrivata anche in città, imbiancando i tetti.
Diffuse gelate e minime sotto zero in diverse località del Piemonte, con le temperature minime che potranno arrivare ai meno 10 gradi.
Il 25 febbraio è stata sospesa la partita di Serie A tra Juventus e Atalanta in programma a Torino per la neve che ha colpito il capoluogo piemontese.
In Toscana è stata diramata un’allerta gialla fino alla serata del 26 febbraio, con la neve che copre l’intera regione, dalla fascia costiera al versante appenninico.
Scuole e università chiuse in Abruzzo nei quattro capoluoghi e nei comuni più grandi.
Stesso provvedimento è stato preso anche in molti comuni delle Marche, dell’Umbria e della Gallura.