Rai, c’è aria di rifondazione. Freccero: “Dopo le elezioni europee cambierà tanto”
C’è aria di rifondazione in Rai: dopo la cancellazione di Popolo Sovrano, il talk di Rai 2 che già dal nome doveva identificarsi con le idee del governo giallo-verde ma che si è scontrato con una gravissima crisi degli ascolti, il direttore della seconda rete nazionale Carlo Freccero promette altre novità.
In un’intervista a La Stampa, Freccero ha annunciato che “dopo le europee cambierà tanto”. Sono in vista dunque diverse modifiche all’interno della tv nazionale: “Non sarà la politica a influenzare la Rai, piuttosto sarà il modello culturale, strutturale e organizzativo che l’amministratore delegato Salini ha messo in piedi”, ha continuato il direttore di Rai 2.
Si tratterà, ha sottolineato Freccero, di un modello “approvato dal Cda, che cambierà la Rai e questo metterà in secondo piano l’assetto politico perché ancora più innovativo. Una rivoluzione che non a caso partirà proprio dopo le elezioni europee“.
Cosa succederà, però, se le elezioni europee stravolgeranno gli equilibri politici presenti oggi in Italia? Freccero, a questo proposito, non ha dubbi: non ci saranno grossi sconvolgimenti ai vertici della tv pubblica: “Salvini è furbo, non vorrà fare la parte di Berlusconi che caccia la gente. Terrà Salini anche perché fino ad oggi si è solo parlato di sistema organizzativo e non ancora di informazione”.
Spazio poi anche a una battuta su Rai 2, la rete diretta proprio da Freccero che in una stagione di dominio assoluto Rai negli ascolti televisivi è forse quella che ha deluso di più le aspettative: “Dal Festival di Sanremo – ha affermato – in poi gli ascolti complessivi della rete, rispetto allo stesso periodo del 2018, sono aumentati”. E sui ripetuti attacchi della Lega: “Sono buffetti a confronto di quanto fece Berlusconi durante la mia prima direzione di Rai 2”.