La bufala della foto di Amatrice sotto la neve: in realtà è il Libano
Sono profughi (nei container) e non terremotati: la foto fake anti migranti è un clamoroso autogol
Da giorni sta circolando una foto sui social della città di Amatrice ripresa dall’alto ricoperta di neve. L’intento della diffusione dell’immagine è quella di strumentalizzare i terremotati per fomentare l'”odio” contro i migranti.
Lo scatto infatti sta circolando sui social per denunciare tutti quei “buonisti” che si sono preoccupati di accogliere i migranti salvati e rimasti bloccati in mare sulla nave Sea Watch per circa 20 giorni, quando invece i terremotati della cittadina appenninica colpita dal sisma del 24 agosto 2016 si trovano sotto metri di neve.
“Adesso che i buonisti sono felici x l’approdo e il salvataggio di 49 sconosciuti … adesso che non schiumano più rabbia … Ditegli che ci sono dei nostri fratelli sotto la neve, in casette fornite dai governi precedenti che cadono a pezzi … fratelli che sono nati qua, che hanno contribuito alla crescita di questo paese, che hanno radici talmente profonde e amore per la propria terra, da non averla voluta abbandonare … spero che questo governo si occupi di questi fratelli. Di quaraquaqua ne abbiamo già avuti abbastanza. #primagliitaliani #primalanostragente”. Questo è il post condiviso sul web che accompagna lo scatto.
Peccato però che la foto non sia di Amatrice, bensì del Libano. Nell’immagine si vede infatti il campo profughi di Arsal, dove vivono proprio i rifugiati siriani che tentano di fuggire dal proprio Paese in guerra. Gli stessi migranti che potrebbero approdare sulle coste italiane.
L’immagine decontestualizzata rischia di fomentare un odio immotivato. Chi vuole infatti accogliere i migranti per trovare una soluzione alla questione migratoria non significa che si stia dimenticando delle condizioni in cui vivono gli italiani sfollati del terremoto di Amatrice.