Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

La vita di Formigoni in carcere: nel suo reparto Alberto Stasi e un altro celebre condannato

Immagine di copertina
Roberto Formigoni e Alberto Stasi

Giovedì 21 febbraio, l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni è stato condannato dalla Cassazione a 5 anni e 10 mesi per corruzione, in relazione alla vicenda dei fondi neri della fondazione Maugeri.

Il Celeste, questo il suo soprannome, il giorno successivo si è consegnato spontaneamente al carcere milanese di Bollate.

Come raccontato da diversi giornali, Formigoni aveva con sé due zaini pieni di libri, tra i quali “La banalità del male” di Hannah Arendt. L’ex presidente della Lombardia si è sistemato in una cella condivisa con altri detenuti.

Nello specifico, si tratterebbe di un altro condannato nel suo stesso processo e di un detenuto italiano.

“L’uomo che ha governato la Lombardia per 18 anni – scrive il Corriere della Sera – è stato assegnato al primo reparto della casa circondariale di Bollate, che ospita tendenzialmente detenuti più anziani e quelli protagonisti di vicende che hanno avuto particolare clamore mediatico”.

E infatti nel suo reparto si trovano altri detenuti molti noti: tra questi spicca Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco.

Nello stesso blocco c’è anche Alexander Boettcher, condannato per le aggressioni con l’acido a Milano.

“Nella cella di circa 26 metri quadrati – scrive ancora il Corriere – ci sono armadietti guardaroba e portaoggetti, un tavolo con sgabelli (le sedie di plastica sono ammesse ma bisogna comprarle), un punto di cottura alimentato da bombolette a gas, lavandino, un piccolo bagno, televisione e mille oggetti d’utilità quotidiana che i detenuti si ingegnano a sistemare ovunque, a partire dalle pareti”.

“Durante la giornata, dalle 8 alle 20, le porte delle celle restano aperte e i detenuti sono liberi di circolare nel reparto o di partecipare alle tante attività di formazione e lavoro offerte nell’istituto”.

L’avvocato di Formigoni, Mario Brusa, ha spiegato che il Celeste è “addolorato ma realista rispetto alla situazione”.

Lo stesso Formigoni ha chiesto a parenti e amici di essere forti, di non abbattersi per la sua situazione.

I legali dell’ex presidente della Lombardia avanzeranno la richiesta della detenzione domiciliare, sulla quale dovrà dare un parere il sostituto procuratore generale Antonio Lamanna.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI