Marcello Foa risponde all’opposizione: “Mi descrivono come Belzebù, non mi conoscono”
Il giornalista è stato indicato dal governo Lega-5Stelle come prossimo presidente della Rai
Il governo Lega-5Stelle ha scelto Fabrizio Salini, 52 anni, ex direttore de La7, come nuovo amministratore delegato della Rai e Marcello Foa, giornalista, come presidente.
L’annuncio è arrivato nel primo pomeriggio di venerdì 27 luglio 2018.
Le opposizioni, però, stanno cercando di fermare la nomina di Marcello Foa.
“Se Salvini e Di Maio pensano di occupare la Rai , che è degli italiani e non loro, noi siamo già qui e glielo impediremo. Il primo agosto in vigilanza Rai ci aspetta una bella battaglia. Marcello Foa non merita alcuna fiducia, non sarà il nostro presidente”, aveva commentato Davide Faraone del Pd.
Il giornalista ha risposto in un’intervista al Messaggero alle accuse che gli sono state mosse dall’opposizione.
“Gli attacchi fanno parte del gioco, ma io non ho chiesto nulla, non sono uno che briga, non ho mai frequentato un Palazzo”.
“Sono ancora stupito che abbiano pensato, all’unanimità, di fare il mio nome”, ha raccontato quello che potrebbe essere il prossimo presidente della Rai.
“Lo sa come ho appreso la notizia?”, ha domandato al giornalista che lo ha intervistato.
“Ero in mezzo al mare, giovedì scorso. Il telefono prendeva e non prendeva. A un certo punto riesco a parlare. Pronto?”
“Qui è la Batteria del Viminale, dice una voce da Roma e aggiunge: la stanno cercando tutti. Tutti chi?”.
Foa ha raccontato di aver parlato con il presidente del Consiglio: Conte a quel punto gli ha detto che era stato indicato da parte del governo come presidente della Rai.
“Mi descrivono come Belzebù, evidentemente non mi conoscono”, si difende il giornalista.
“Sono il tipo più pacioso del mondo, un giornalista corretto, non sono abituato a offendere nessuno. Tantomeno le istituzioni”.
“Si sta facendo un gran baccano”, continua Foa. “Ma non ci saranno problemi”.
Per quanto riguarda il suo progetto per la tv italiana, specifica: “Vorrei rinnovare la Rai e riportarla al suo vecchio splendore”.
“Ho sempre ammesso di essere soprattutto un giornalista, di avere questa meravigliosa professione nel sangue, e d’ora in poi questa mia passione verrà esercitata ancora di più, ma per permettere ai colleghi della Rai di lavorare nel migliore dei modi”.