Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Regeni, Fico al Cairo da Al-Sisi: “Vogliamo i fatti, un processo. Altrimenti i rapporti con l’Egitto restano complicati”

Immagine di copertina

Un solo punto all'ordine del giorno, l'omicidio Regeni e la richiesta di passi concreti nella ricerca della verità. "Senza un processo i rapporti tra i parlamenti sono molto tesi"

Roberto Fico, come anticipato nei giorni scorsi, ha incontrato il presidente egiziano Al-Sisi.

Un solo punto all’ordine del giorno: l’omicidio Regeni e la richiesta di passi concreti nella ricerca della verità.

Sono venuto qui perché siamo a un punto di stallo. La procura di Roma sappiamo che ha fatto un lavoro eccezionale e ha elementi, indizi, novità importanti. Ha consegnato il tutto alla procura del Cairo”, ha detto il presidente della Camera.

“Ho detto però al presidente Al-Sisi che siamo a un punto di stallo. Io spero che ci siano soluzioni immediate e che inizi un vero processo.

Ho ricordo al presidente che Giulio è un nostro ricercatore, che è stato sequestrato, torturato per 7 giorni, e ucciso. Gli ho detto che di certo non è stato torturato da cittadini comuni, c’è stata una sofisticazione delle torture che non appartiene a cittadini comuni.

Quando il corpo è stato trovato, è come se Giulio fosse morto due volte, ci sono stati una serie di depistaggi”.

Il presidente ha infatti ripercorso la vicenda:

“Prima era una persona che faceva feste particolari, poi una spia, poi invece è stato vittima di una banda di criminali, poi la banda è stata uccisa dalla polizia egiziana, sono stati trovati i documenti di Giulio ma era tutto una montatura.

Non solo Giulio è stato torturato e ucciso, ma è stato anche diffamato. Solo in una seconda fase, il procuratore ha detto che Giulio era un costruttore di pace e un amico dell’Egitto.

Il lavoro tra le procure è andato avanti, la procura di Roma ha ottenuto un fascicolo dal Cairo da cui sono state tratte delle immagini. Sono stati fatti i nomi di nove persone. Si è capito che attorno a Giulio Regeni si è mossa una rete che lo ha pedinato e che gli è stato addosso.

Una rete che lo ha sequestrato e ucciso. Ho riportato tutte queste cose ad Al-Sisi che le conosceva bene”.

E sulla risposta di Al-Sisi, Roberto Fico ha sottolineato la propria volontà:

“Mi ha assicurato è una priorità per l’Egitto fare luce su questa vicenda, ma nel frattempo io sono stato molto chiaro nel dire che adesso servono i fatti, una soluzione.

Pensiamo che dopo due anni e mezzo e più, non c’è ancora un processo in corso, solo delle indagini, dobbiamo arrivare a un processo che sarà senza dubbio complicato, ma dobbiamo fare un passo in avanti.

Senza questo passo in avanti, e l’ho detto anche al presidente del parlamento egiziano, i rapporti tra i parlamenti sono molto complicati.

Ieri parlavamo di protocolli per lavorare su alcune tematiche, se nn riusciamo a fare passi avanti seri e sostanziali in un processo che porti a una verità definitiva per prendere gli uccisori di Giulio Regeni, ma anche tutto il sistema che si muoveva dietro gli esecutori materiali, i rapporti saranno sempre complicati, tesi, poco sereni”.

Ci ho tenuto a dire che questo è il punto dell’opinione italiana, della famiglia Regeni e lo Stato italiano.

E al presidente ho portato anche la mia preoccupazione sulla carcerazione di Amal Fathy, la moglie di uno dei consulenti legali della famiglia Regeni. Sono molte le associazioni che sono venute a Montecitorio a chiedere la sua liberazione.

È stato un incontro chiaro e trasparente. Le cose andavano dette. Spero che il presiedente Al-Sisi abbiamo compreso.

Apprezzo tutte le istituzioni egiziane nel sentire le rassicurazioni su Regeni, però dalle parole si deve passare ai fatti. La mia garanzia saranno i fatti.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo