Chi è Fabrizio Salini, il nuovo amministratore delegato della Rai
Romano, 52 anni, dirigente con diverse esperienze nel settore televisivo, in passato ha collaborato anche con Renzi
Fabrizio Salini è il nuovo amministratore delegato della Rai. Lo ha annunciato il governo nel primo pomeriggio di venerdì 27 luglio 2018.
“Oggi inizia una nuova rivoluzione culturale”, ha commentato Luigi Di Maio, vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, promettendo una lotta dei nuovi vertici della tv di stato contro “raccomandati e parassiti”.
Salini sarà affiancato da Marcello Foa nel ruolo di presidente.
Il Partito democratico, con il deputato Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, ha duramente attaccate le due nomine.
“Foa è un fedelissimo di Salvini, mentre Salini è stato l’ad de La7 nel momento in cui la tv di Cairo si è trasformata in un lungo talk show filo M5s contro Renzi e il Pd”, ha scritto su Facebook.
Chi è Fabrizio Salini
Fabrizio Salini, 52 anni, è un dirigente d’azienda specializzato nel settore televisivo.
Nato a Roma, laureato in Scienze politiche all’Università La Sapienza, Salini dal 2003 al 2011 è stato vicepresidente di Fox Italia gestendo tutta l’area dei canali di intrattenimento del gruppo.
Successivamente è passato a Sky Italia, dove ha diretto Sky Uno e l’offerta di Sky Cinema.
Nel 2012 è entrato nel consiglio d’amministrazione di Switchover Media, azienda del gruppo Discovery per la quale ha curato il lancio dei canali Giallo e Focus.
Tornato in Fox Italia come amministratore delegato, dal 2015 al 2017 è stato direttore de La7, responsabile dei palinsesti, dei contenuti e dell’offerta multimediale.
Nel gennaio del 2018 è diventato direttore generale di Stand by Me, società di produzione televisiva fondata nel 2010 da Simona Ercolani, ex consulente del governo Renzi.
Per l’ex premier l’azienda ha curato una edizione della Leopolda, oltre alla campagna per il Sì in occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016.
Il 27 luglio 2018 Salini è stato nominato dal governo guidato da Giuseppe Conte come nuovo amministratore delegato della Rai.
La proposta, avanzata formalmente dal Ministero dell’Economia, dovrà essere approvata dal consiglio d’amministrazione della tv di stato.