Un’estate alternativa? Scopri i viaggi solidali del 2017
Ecco tutte le mete per chi non ama i viaggi all inclusive e desidera scoprire il mondo in modo alternativo
Turismo sostenibile, responsabile, sociale, alternativo, equo, eco: le proposte rivolte a chi desidera visitare un Paese prestando attenzione alla giustizia sociale, alla salvaguardia dell’ambiente e allo sviluppo dell’economia del luogo, nel rispetto della cultura e della popolazione locale, sono in continua crescita.
Ci sono organizzazioni ambientaliste, associazioni benefiche, operatori turistici specializzati più o meno conosciuti, ma anche numerose guide turistiche che ormai prediligono itinerari alternativi per un nuovo concetto di viaggio, spesso slow.
I nuovi viaggiatori non sono più “turisti per caso”. Non sempre desiderano essere guidati al semplice “riconoscimento” dei luoghi; talvolta vogliono conoscerli davvero usando strumenti che possano rivelare l’essenza della meta che hanno scelto.
Per fuggire gli stereotipi, per porsi domande e non darsi solo risposte, per avere chiavi di lettura di fronte a luoghi e incontri a cui ci si vuole avvicinare con curiosità e sensibilità proponiamo 5 viaggi alternativi che rifuggono l’idea tradizionale di vacanza.
1) Sudafrica, Soweto
Organizzare attività per i bambini, aiutarli a fare i compiti, insegnare l’inglese giocando, dar loro da mangiare e metterli a dormire: un’esperienza in un orfanotrofio di Soweto permette di conoscere dall’interno una delle township più conosciute e allo stesso tempo più povere del Sudafrica, collaborando con il personale del posto e condividendone la quotidianità. Tutto senza rinunciare a una visita al Kruger National Park, uno dei must di chiunque visiti il Sudafrica, e ad un lungo giro sulla Panorama Route con tappe alla God’s Window, al Bourke’s Luck Potholes o ancora al terzo più grande canyon del mondo, il Blyde River Canyon. –Progetto Human in Sudafrica
2) Cambogia, Kampot
La città di Kampot, conosciuta per l’architettura ereditata dal periodo di colonizzazione francese e per il pepe nero, si trova sulle rive del fiume Praek Tuek Chhu, animato da un vivace mercato della pesca. Negli ultimi anni, però, le numerose aree coperte di mangrovie che crescevano lungo le sue sponde sono state distrutte per essere rimpiazzate da piantagioni di sale che garantiscono agli abitanti locali migliori guadagni a breve termine. Chiunque può dedicare parte del suo tempo alla protezione di questo fragile ecosistema prevenendo l’erosione e trascorrere il resto della vacanza visitando il Bokor National Park e i suoi impressionanti resti coloniali tra le montagne, la capitale Phom Penh, le splendide spiagge di Sihanoukville e molto altro. – Progetto Eco in Cambogia
3) Indonesia, Nusa Penida
Il viaggio giusto per gli amanti delle specie marine: a Bali si può contribuire alla salvaguardia delle tartarughe verdi. Riconoscimento delle varie specie, raccolta delle uova, sorveglianza dei nidi o dei neonati, assistenza al percorso dei cuccioli che raggiungono per la prima volta il mare: sono queste le attività svolte dai volontari nei centri specializzati del luogo, oltre a sensibilizzare le comunità locali e gli studenti delle scuole ai temi legati alla protezione ambientale. E per una vera full-immersion: lezioni di lingua indonesiana, passeggiata a Ubud e nella celebre Monkey Street, visita di templi e risaie, spettacolo di danza tradizionale, corso di cucina locale. – Progetto Sea Life in Indonesia
4) Fiji, Suva
Suva, che raccoglie più di un terzo degli abitanti delle Fiji, è il cuore e l’anima di questo splendido arcipelago. Si trova a sud-est dell’isola principale, Viti Levu, su una penisola verdeggiante che si protende nell’Oceano Pacifico. A una ventina di chilometri da questa città universitaria e cosmopolita dall’atmosfera giovane e dinamica, si trova Nausori, la quarta città più popolata del Paese. Qui si può prendere parte a un progetto di costruzione che permette di portare un aiuto concreto alle comunità locali contribuendo a mantenere le strutture pubbliche funzionanti e capaci di accogliere la gente del posto, oppure costruire infrastrutture ed edifici nuovi. Gli interventi riguardano biblioteche, scuole, campi da gioco… Siete pronti a mettervi nei panni di un carpentiere o di un muratore, di un giardiniere o di un falegname? – Progetto Construction alle Fiji
5) Argentina, in fattoria
Nella pampa, a Cordoba, a Mendoza, a Santa Fé o nella provincia di Neuquén: prendere parte alle attività quotidiane di una fattoria è un’esperienza incredibile. I compiti sono molto vari e riguardano settori e prodotti molto diversi tra loro: pascolo, agricoltura, apicoltura, raccolta di frutta, compostaggio, giardinaggio, allevamento di suini o aviario, costruzione e manutenzione, vendita di prodotti sui mercati, verdure biologiche, prodotti caseari… Un’ottima soluzione per chi vuole sperimentare la vita di campagna.- Progetto Farm in Argentina
Maggiori informazioni su WEP e sui viaggi solidali: wep.it
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