Esplosione e incendio in un bar di Roma, un morto
La causa dell'incidente sarebbe un corto circuito delle celle frigorifero nel seminterrato. Il dipendente morto intossicato era rimasto bloccato nell'ascensore
Domenica 3 marzo un’esplosione causata da un incendio divampato nel seminterrato del bar Ciampini in piazza San Lorenzo in Lucina, a Roma, ha causato la morte di un dipendente.
L’uomo, un filippino di 48 anni, è rimasto bloccato in un ascensore al momento dello scoppio ed è stato recuperato dai vigili del fuoco in gravissime condizioni a causa dei fumi inalati. E’ stato poi trasferito d’urgenza all’ospedale Santo Spirito in Sassia ma è deceduto poco dopo.
I carabinieri stanno indagando sulle cause della tragedia. L’ipotesi più accreditata al momento è quella del corto circuito.
Il seminterrato è adibito a deposito e ospita due celle frigorifere: proprio da lì potrebbe essere partito il corto, innescando poi la fuga di fumo che ha intossicato il dipendente del bar.
Al momento dell’esplosione i clienti impauriti sono fuggiti nella piazza, dove lo storico locale è situato con i suoi gazebo all’aperto.