Esame di terza media 2018: cos’è cambiato
Si stanno svolgendo in questi giorni le prove dell'esame di terza media 2018, che ha subito delle modifiche rispetto agli anni precedenti. Ecco come si svolge e cosa è cambiato dopo la riforma della Buona scuola
Oltre 500 mila studenti di terza media stanno affrontando gli esami di terza media. Si tratta dei primi esami dopo le nuove regole introdotte dalla riforma scolastica Buona scuola. Le date delle prove scritte e degli orali, sono diverse da scuola a scuola, non essendo stabilite dal Ministero dell’Istruzione.
L’esame di Stato di terza media è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall’alunna o dall’alunno al termine del primo ciclo di istruzione, per accedere al primo della scuola secondaria di secondo grado.
L’esame di Stato è costituito da tre prove scritte e da un colloquio orale. Le prove scritte sono: una prova scritta di italiano (o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento). Una seconda prova scritta relativa alle competenze logico matematiche e una terza prova scritta di lingua straniera.
Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte.
Il colloquio orale è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze dei tre anni di scuola. Il colloquio viene condotto dalla sottocommissione.
Com’è cambiato l’esame di terza media
Ammissione
Gli studenti di terza media possono accedere all’esame anche con il 5, cioè l’insufficienza, in una o più materie. Fino al 2017 si era ammessi all’esame solo dopo aver raggiunto il 6 in tutte le materie, anche se comunque solo il 2 per cento degli studenti non veniva ammesso. Chi ha ottenuto un 5 potrà comunque accedere all’esame, ma l’insufficienza peserà sul voto finale.
Prova Invalsi
Tra le novità più significative degli esami 2018 vi è il fatto che il test Invalsi 2018 non fa più parte della prova e non fa media con gli scritti e con il colloquio orale. Il test Invalsi si è già svolto nel mese di aprile, e pur non facendo parte dell’esame conclusivo, la partecipazione al test rappresentava un requisito necessario per l’ammissione all’esame di terza media.
Il test Invalsi consiste in una prova di italiano, matematica e inglese svolta durante il mese di aprile. Si tratta di prove che non sono scritte ma saranno fatte al pc o sul tablet. La prova di italiano consiste in una parte di comprensione del testo, con domande su due brani da leggere, e in una parte con domande di grammatica italiana. Il test di matematica è composto da 20 o 25 domande. La terza prova, quella di inglese, è composta da una comprensione del testo scritto, reading, e da una comprensione dell’ascolto, listening. La valutazione deve rispondere ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento.
Prova di italiano
Oltre al classico tema, la riforma ha introdotto due nuove tracce, un riassunto e una traccia argomentativa.
Prova di lingua
Da quest’anno è prevista una sola prova i lingua straniera, invece che le due prove di inglese e seconda lingua. La terza prova consiste in un’unica prova, con un voto unico, articolata su due sezioni: livello A2 per l’inglese e A1 per la seconda lingua.
Votazione
Il voto finale tiene conto dalla media fra il voto di ammissione (che da quest’anno prevede anche le insufficienze) e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio. Gli studenti più meritevoli possono ottenere anche la lode.