Erasmus, vacanze studio o volontariato: cosa scegliere per il tuo Gap Year
Partire per un anno, senza nessuno a tenerci per mano, arricchisce, fa crescere e imparare. Ma dove andare e con quale obiettivo?
Lasciarsi tutto alle spalle e partire per un anno all’estero? Il Gap Year o anno sabbatico è diventato ormai un’esperienza molto popolare ed è sempre più riconosciuta dalle aziende, che dimostrano di apprezzare lo spirito d’iniziativa e il coraggio dei giovani.
– Workaway e woofing. Il principio è abbastanza semplice: lavoro in cambio di vitto e alloggio. Ad offrirlo sono spesso famiglie, a volte piccole aziende agricole che chiedono un aiuto a sistemare il giardino, a ristrutturare una casa, a creare un sito web.
Si tratta di un’opportunità perfetta per immergersi in una lingua già conosciuta, di parlare con la gente del posto e di viaggiare a basso costo! Si tratta di poche ore di lavoro al giorno, per essere liberi di visitare il paese nel resto del tempo!
– Alla pari. In questo caso specifico, la condizione indispensabile è quella di amare i bambini. Le richieste delle famiglie possono variare in base al numero di figli e alle loro abitudini: in alcuni casi dovrete essere presenti per la maggior del tempo e parlare in italiano ai bambini, in altri verranno richieste solo poche ore al giorno.
Numerose organizzazioni si occupano di inserire i candidati nelle famiglie, che conosceranno inizialmente via Skype, e di fornire i documenti necessari per il viaggio (visto, volo, ecc.).
– Erasmus. Il programma Erasmus prevede un anno o un semestre all’estero per i propri studi. Quest’esperienza fa sognare più di uno studente, in quanto i corsi in alcuni paesi sono abbastanza leggeri e permettono di avere molto tempo libero. Il piccolo rovescio della medaglia: bisogna saper essere autonomi per continuare a studiare.
– Soggiorni linguistici. ESL – Soggiorni linguistici propone dei programmi Gap Year tutto incluso verso destinazioni da sogno. Australia, Stati Uniti, Germania: non avete che l’imbarazzo della scelta. I corsi di lingua saranno necessari per instaurare dei legami e scoprire il paese!
– Volontariato. Il volontariato è un arricchimento personale, perché sposiamo una causa che si sta davvero a cuore e offriamo il nostro contributo per migliorare concretamente le cose. Oltre ad imparare la lingua, farete davvero la differenza. In più, un’esperienza di volontariato arricchirà il vostro CV e farà un’ottima impressione sui futuri datori di lavoro!
Infine, poco importa in che modo scegliete di partire per l’estero. Ciò che conta di più è quanto trarrete dalla vostra esperienza. Oltre all’apprendimento di una lingua, crescerete anche dal punto di vista personale, amplierete la vostra mentalità e farete nuovi incontri!
come direbbe Xavier nel film L’appartamento spagnolo: “Anche la peggior sfiga si trasformerà in un’avventura straordinaria, in virtù del meccanismo idiota per cui i giorni più tetri di un viaggio, i momenti più sordidi, sono quelli che tendiamo a raccontare con maggior entusiasmo”.
#post sponsorizzato