Cosa sta succedendo nel Mediterraneo
Almeno 1.600 migranti hanno perso la vita nei primi quattro mesi del 2015. L'Europa ha proposto un piano per fermare l'emergenza. Ma non è chiaro quanto possa servire
Almeno 700 migranti hanno perso la vita in seguito al capovolgimento di un’imbarcazione al largo delle coste della Libia, avvenuto tra la notte di sabato 18 e domenica 19 aprile, mentre cercavano di raggiungere l’Europa.
Solo 28 migranti sarebbero sopravvissuti. Secondo le testimonianze di alcuni di questi, a bordo dell’imbarcazione – lunga solo 20 metri circa – c’erano almeno 900 persone.
Secondo quanto riferito dalla procura di Catania, il naufragio del peschereccio al largo della Libia è stato causato da una manovra errata compiuta dal comandante nel tentativo di abbordare il mercantile che si era avvicinato per soccorrere l’imbarcazione.
Insieme al sovraffollamento del barcone, la manovra sbagliata ha fatto capovolgere il peschereccio.
Cose utili da sapere sull’emergenza umanitaria nel Mediterraneo
– Durante tutto il 2014, sono morte almeno 4.868 persone nel tentativo di raggiungere l’Europa, il che rende la tratta del Mediterraneo il viaggio della speranza più pericoloso al mondo.
– L’anno scorso l’Unione Europea ha deciso di ridurre il numero delle operazioni di salvataggio nel tentativo di limitare il numero degli attraversamenti del Mediterraneo da parte dei migranti.
– I risultati non sono stati affatto confortanti: dall’inizio del 2015, sono morti circa 1.600 immigrati nel Mediterraneo. Nello stesso periodo del 2014 avevano perso la vita 17 persone.
– L’Unione Europea ora ha proposto un nuovo piano per fermare le stragi nel Mediterraneo, che tra le altre cose include anche un aumento delle pattuglie di salvataggio.
– La Commissione Europea ha detto di voler tentare di fermare tutte le barche utilizzate per il contrabbando di migranti. Tuttavia, non è chiaro se ciò possa effettivamente funzionare, dal momento che gli scafisti organizzano le spedizioni dei immigrati in barche non proprio idonee alla navigazione.
– Molti degli immigrati che cercano di raggiungere l’Europa vengono dal medio oriente. Nel 2014, 220mila migranti irregolari hanno raggiunto l’Europa via mare, stando ai dati dell’agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne degli Stati membri Frontex.
– Quasi un terzo di questi – circa 67mila – provenivano dalla Siria, in fuga dalla guerra civile. Altri scappano da Eritrea e Mali, tra gli altri Paesi. Questi migranti sono convinti che l’unica soluzione per uscire dalla condizione in cui vivono sia quella di affidarsi agli scafisti.
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