Ema, governo e Farnesina presentano un nuovo ricorso alla Corte Ue
L'Italia continua ad opporsi alla decisione del Consiglio europeo di trasferire la sede dell'Ema da Londra ad Amsterdam
L’Italia ha presentato un nuovo ricorso alla Corte di giustizia dell’Unione europea contro il Regolamento 2018/1718 che stabilisce che la nuova sede dell’Agenzia europea per i Medicinali (Ema) sarà spostata nella città di Amsterdam, in Olanda.
Il governo italiano, come confermato dal ministro degli Esteri Moavero, continua ad opporsi alla decisione del Consiglio europeo di trasferire la sede dell’Ema da Londra ad Amsterdam a seguito della Brexit.
L’obiettivo del nuovo ricorso è verificare la legittimità delle procedure che sono state seguite per scegliere la nuova sede dell’Agenzia del farmaco: la candidatura della città di Milano secondo il governo sarebbe stata la migliore dato che c’erano già tutte le garanzie per l’immediata continuità del lavoro dell’Ema.
Amsterdam infatti è stata scelta dopo un’estrazione a sorte, resasi necessaria dato che la città olandese e Milano erano rimaste come ultime concorrenti per ospitare la sede dell’Ema.
Inizialmente le città prese in considerazione erano 19, ma alla fine la scelta si era ridotta a Milano e Amsterdam: entrambe avevano ricevuto 13 voti a favore e per uscire dall’impasse era stato necessario ricorrere all’estrazione a sorte.
Il governo italiano però non ha accettato la scelta di spostare l’Ema in Olanda, anche perché una delle condizioni per presentare la propria candidatura era l’esistenza di una struttura in cui poter velocemente spostare uffici e personale dell’Agenzia.
Peccato però che in un secondo momento sia emerso che ad Amsterdam non c’era alcun palazzo disponibile per l’Ema, che ha dovuto quindi accettare una sistemazione provvisoria che ha ridotto l’operatività dell’Agenzia.
Il governo olandese aveva comunque assicurato che un edificio sarebbe stato costruito in breve tempo nel distretto commerciale Zuidas per ospitare l’Ema, ma resta il fatto che alla gara per aggiudicarsi la sede dell’Agenzia abbia partecipato – e vinto – una città che non rispettava i requisiti minimi richiesti.