Elezioni provinciali in Trentino: il candidato del centrodestra Maurizio Fugatti è il nuovo governatore
Elezioni provinciali Trentino 2018 risultati – Il 21 ottobre gli elettori delle province autonome di Trento e Bolzano sono stati chiamati alle elezioni per il rinnovo dei consigli provinciali.
Alle ore 11 l’affluenza è stata del 19,6 per cento in Alto Adige e del 14,4 per cento in Trentino.
A urne chiuse, l’affluenza in Alto Adige è arrivata al 73,9 per cento.
I risultati sono arrivati nella tarda serata del 21 ottobre per quanto riguarda la provincia di Bolzano, mentre per la provincia di Trento si attende la fine dello spoglio per la giornata di lunedì 22 ottobre.
Risultati Trentino
Il leghista Maurizio Fugatti è il nuovo governatore con il 46,74 per cento dei voti. È la prima volta che nella provincia autonoma autonoma di Trento c’è un governo di centrodestra.
Il candidato del centrodestra al termine dello scrutinio delle 529 sezioni ha vinto con il 46,74 per cento (124.590 voti), lasciando al 25,40 per cento il candidato del centrosinistra Giorgio Tonini. Il governatore uscente Ugo Rossi si è fermato al 12,42 per cento.
Fugatti, attualmente sottosegretario del ministero della Salute, faceva parte di una coalizione formata da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, UdC-Centro Popolare, Progetto Trentino, Agire, Civica Trentina, Associazione Fassa e Autonomisti Popolari.
Gli altri candidati presidenti erano Filippo Degasperi del Movimento 5 Stelle (7,10 per cento), Antonella Valer di L’Altro Trentino a Sinistra Liberi e Uguali (2,66 per cento), Mauro Ottobre di Autonomia Dinamica (1,96 per cento), Roberto De Laurentis di Tre – Territorialità Responsabilità Economia (1,51 per cento), Paolo Primon di Popoli Liberi (0,89 per cento), Ferruccio Chenetti di Moviment Ladin De Fascia (0,71 per cento), Filippo Castaldini di Casapound (0,47 per cento) e Federico Monegaglia di Riconquistare l’Italia (0,13 per cento).
“Un milione di italiani aveva diritto al voto per giudicare anche l’attività del governo dopo i primi 4 mesi”, aveva sottolineato il vicepremier Matteo Salvini mentre proseguivano gli scrutinii.
“E quindi è un voto per l’autonomia di Bolzano, per le scuole di Trento, per il tunnel del Brennero che andrà avanti. È un voto locale che vede la Lega avere risultati mai raggiunti nella storia precedente. Essere il primo partito italiano in Alto Adige e Tirolo è qualcosa che riempie di gioia, emozione e responsabilità”.
Risultati Alto Adige
Le urne hanno visto la vittoria del Svp, che raccoglie il 41,9 per cento dei consensi.
Al secondo posto il Team Koellensperger con il 15,2 per cento, mentre la Lega si attesta all’11,1 per cento.
A seguire i Verdi, con il 6,8 per cento, il Freiheitlichen al 6,2 per cento e il Sued Tiroler Freiheit al 6 per cento.
A guadagnare il minor numero di preferenze il Pd, con il 3,8 per cento, e il M5S, che si ferma al 2,4 per cento.
Nella città di Bolzano, la Lega si attesta come il primo partito con il 27,8 per cento dei consensi, mentre la Svp si ferma al 16,6 per cento e il Pd al 12,2 per cento.
Al quarto posto i Verdi con il 10,4 per cento, mentre la Liste Koellensperger si ferma in quinta posizione al 7,2 per cento, davanti a M5s, che si ferma al 6,3 per cento, Alto Adige nel cuore, con il 5,9 per cento. Ultimo Casapound con il 3,6 per cento delle preferenze.
Elezioni Trentino Alto Adige | Come si vota
Gli elettori devono votare per rinnovare i consigli provinciali di Trento e Bolzano, eleggendo 35 consiglieri per città che formeranno poi il parlamento regionale, a cui spetta il compito di eleggere il presidente della Regione.
La carica sarà ricoperta per la prima metà delle legislatura dal membro scelto dai consiglieri di lingua italiana e per la seconda da quelli di lingua tedesca.
Trattandosi di una Regione a statuto speciale, i cittadini voteranno sulla base di due sistemi elettorali differenti e anche lo spoglio dei voti avrà tempi diversi.
Alto Adige
I seggi hanno aperto alle 7 e lo spoglio avrà inizio nella serata del 21 ottobre, dopo la chiusura dei seggi prevista per le 21.
In Alto Adige è in vigore un sistema proporzionale puro senza coalizioni. Le liste registratesi per le elezioni del 21 ottobre sono in totale 14: Team Köllensperger; Süd-Tiroler Freiheit; Die Freiheitlichen; Bürgerunion für Südtirol; Forza Italia; Svp Südtiroler Volkspartei; Noi Alto Adige Südtirol; Verdi – Grüne – Verc; Vereinte Linke Sinistra unita; L’Alto Adige nel cuore Fratelli d’Italia uniti; Lega Nord; Pd Partito Democratico – Demokratische Partei; CasaPound Italia; Movimento 5 stelle.
Le elezioni del 2013 sancirono la vittoria della Svp che raggiunse il 54,7 per cento delle preferenze, decidendo poi di allearsi con il Pd.
Trentino
In Trentino le elezioni sono iniziate alle 6 e si chiudono alle 22, ma lo spoglio è previsto per il 22 ottobre.
Il presidente è eletto direttamente e i partiti possono formare delle coalizioni in vista delle elezioni, a differenza di quanto avviene in Alto Adige.
Gli elettori possono dare il loro voto ad un singolo partito collegato ad un candidato presidente, indicando la preferenza per massimo tre consiglieri.
Il candidato che riceve il maggior numero di voti riceverà un premio di maggioranza pari a 18 seggi su 35; se invece ottiene almeno il 40 per cento dei voti, il premio sarà di 21 seggi su 35.
Un seggio è riservato alla minoranza ladina.
Nel 2013 le elezioni furono vinte dal candidato del centrosinistra, Ugo Rossi, che ottenne il 58,12 per cento dei voti con il sostengo di Pd, Partito autonomista trentino tirolese (Patt), Unione per il Trentino con Dellai, Verdi, Italia dei Valori, Unione Autonomista Ladina e Riformisti per l’Autonomia.