È morto l’attore italiano Giorgio Albertazzi
Si è spento oggi a 92 anni uno dei nomi più noti del teatro del Novecento, attivissimo sulle scene fino alla fine
Oggi sabato 28 maggio è morto all’età di 92 anni l’attore
italiano Giorgio Albertazzi, uno dei nomi più noti del teatro del Novecento e
non solo, essendo stato fino alla fine attivissimo sulle scene nonostante l’età.
Era nato a Fiesole il 20 agosto 1923 ed è venuto a mancare
nella tenuta della sua famiglia in Maremma, dopo una vita che lo ha visto non
solo attore teatrale e cinematografico, ma anche regista, sceneggiatore,
traduttore, riduttore di romanzi per la televisione e autore teatrale.
Fino a pochi mesi fa l’attore novantaduenne era in tournèe
con le Memorie di Adriano. Tra le sue
interpretazioni passate, un gran numero di opere shakespeariane, tra cui Giulietta e Romeo, Amleto, ma anche testi di autori moderni, come La ragazza di campagna di Odets, Requiem per una monaca di Camus-Faulkner, Dopo la caduta di Miller, o La
governante di Brancati, del quale era stato anche regista. Tra le sue
interpretazioni più recenti, invece, c’è Cercando
Picasso (2011) per la regia di A. Calenda e Puccini (2012) di G. De Feudis.
In ambito cinematografico si ricorda la sua interpretazione
nel classico d’avanguardia di Alain Resnais L’anno
scorso a Marienbad (1961)
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha
ricordato in una dichiarazione il suo contributo alla cultura nazionale: “Con
Giorgio Albertazzi scompare uno dei massimi interpreti del teatro e del cinema
italiano contemporaneo. Attore versatile e innovativo, ha saputo unire nella
sua lunga carriera tradizione e modernità. Le sue interpretazioni dei grandi
classici restano una pietra miliare nella storia dello spettacolo. Albertazzi,
che ha dedicato al teatro l’intera esistenza, è stato punto di riferimento e
maestro per generazioni di attori e registi”.
Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha espresso
il suo cordoglio: “È mancato un grande italiano, che ha fatto la storia del
teatro e parzialmente del cinema, Giorgio Albertazzi. Vorrei che arrivasse un
messaggio di affetto a questo artista che è stato contemporaneamente classico e
controcorrente”.