Crotone, dottoressa aggredita con un cacciavite e salvata da un ambulante
Una dottoressa è stata aggredita con un cacciavite da un uomo nel parcheggio dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone. L’uomo ha sorpreso la donna, Nuccia Calindro, colpendola alla testa, al volto e al torace.
La donna aveva appena finito il suo turno all’ospedale. Il suo aggressore l’ha accusata di essere responsabile della morte di una sua parente. A salvare la donna è stato Mustafa, un uomo di origini maghrebine che ha una bancarella nei pressi dell’ospedale.
Una volta accortosi dell’aggressione, l’uomo è intervenuto per salvare la dottoressa.
Sul posto, sono subito arrivate le volanti della polizia e i soccorsi. La dottoressa è stata immediatamente trasportata al pronto soccorso in codice rosso e sottoposta a intervento chirurgico, ma non sarebbe in pericolo di vita. Il suo aggressore è stato bloccato dalla polizia e portato in Questura a Crotone.
Mustafa El Aoudi è nato in Marocco ma vive in Italia da oltre un ventennio. “La dottoressa passa sempre di qua e mi saluta. La conosco” racconta Mustafa all’Agi.
“L’ho sentita gridare e allora mi sono avvicinato. Ho visto quell’uomo che menava con il cacciavite allo stomaco, la voleva ammazzare”, ha spiegato ancora.
“Mi sono avvicinato e l’ho buttato giù, poi è scappato e sono andato appresso a lui fino al bidone della spazzatura, gli ho fatto lo sgambetto ed è caduto, allora l’ho tenuto finché è arrivata la polizia”.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. “Ho fatto quello che avrebbero fatto tutti”, dice Mustafa.