Udine, veglia sul corpo del figlio morto per 7 giorni: pensava stesse dormendo
I vicini hanno chiamato la polizia insospettiti dal forte odore che veniva dal pianerottolo, temendo fosse successo qualcosa all'anziana
Chissà per quanto ancora sarebbe rimasta accanto al corpo del figlio, credendo stesse riposando, se i vicini non avessero chiamato la polizia. Arriva da Latisana, in provincia di Udine, la storia di una donna 82enne che per diversi giorni, forse una settimana, ha vegliato sul figlio morto, steso nel suo letto.
Intorno alle 15.30 di lunedì 5 novembre 2018, come racconta il Messaggero Veneto, gli agenti della polizia locale hanno bussato alla porta dell’anziana donna, Giovanna Defendi, su segnalazione dei vicini che avvertivano un forte odore dal pianerottolo.
La preoccupazione dei dirimpettai era che fosse successo qualcosa all’82enne, che vive da sola.
Quando sono arrivati gli agenti però la donna ha risposto al campanello. In un primo momento non voleva aprire, poi i poliziotti l’hanno convita e sono riusciti a entrare.
Una volta dentro si sono trovati davanti al corpo del figlio, il 56enne Vani Colombara, steso su un letto in una posizione rilassata e naturale. L’uomo, secondo una prima ricostruzione della polizia, era ospite della madre.
I sanitari che l’hanno visitata l’hanno trovata disorientata e in stato di shock, ed è probabilmente questo il motivo per cui non ha allertato nessuno.
Secondo la signora infatti, come ha riferito agli agenti, il figlio stava semplicemente dormendo e lei non voleva disturbarlo.
Il magistrato Elisa Calligaris ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio ospedaliero, per capire le ragioni della morte di Colombara. Il medico legale Giuseppina Mancuso ha svolto una prima ricognizione sul corpo, che ha escluso responsabilità di terzi nella morte dell’uomo, ma non ha rivelato le cause del decesso.
La ricognizione ha anche stabilito l’arco temporale entro cui l’uomo sarebbe morto: tra 72 ore e 1 settimana prima del rinvenimento.