Donna si spoglia e tenta di aggredire un negoziante: era il suo modo per conquistarlo
Una donna ha compiuto un’aggressione particolare ai danni di un negoziante.
A passare agli onori delle cronache sono spesso, purtroppo, violenze di uomini sulle donne. In questo caso è successo il contrario: una donna di trent’anni in minigonna e tacco 12 si è spogliata in un negozio davanti al titolare e ha tentato di aggredirlo.
È successo in Italia, a Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo.
Sono dovuti intervenire i carabinieri e l’ambulanza 118 della Croce Verde e in un secondo momento è arrivata anche la polizia municipale perché sembrava necessario il trattamento sanitario obbligatorio per la donna.
Solo all’ultimo minuto la sorella della signora inferocita è riuscita a prenderla e portarla via, evitandole il ricovero in ospedale.
La scena ha richiamato l’attenzione di residenti e negozianti della via e la protagonista dell’aggressione non è nuova a questi episodi.
Il contesto della vicenda è ancora da chiarire, ma la lite tra i due, sfociata nell’aggressione e nel tentativo della donna di denudarsi, sarebbe dovuta alla gelosia da parte di lei a quanto pare invaghita dal negoziante.
Di sicuro è stata un’ora di passione ieri pomeriggio per l’uomo, un negoziante, sulla cinquantina dall’aspetto curato e attraente. Mentre era al lavoro nel suo negozio, è entrata lei. Sulla trentina, vestita di tutto punto.
Recentemente sono stati registrati altri casi di stalking al femminile: una donna di 31 anni è stata arrestata dalla polizia con l’accusa di staliking. Jacquelyn Ades, questo il suo nome, secondo quanto ricostruito dalla polizia americana avrebbe inviato ben 159 mila messaggi di testo a un uomo dopo essere stata respinta.
La donna inoltre avrebbe fatto irruzione in casa della vittima, usato il suo bagno per fargli dispetto, e infine si sarebbe presentata sul posto di lavoro dell’uomo spacciandosi per la moglie.
La polizia, dopo aver raccolto qualche prova, l’ha quindi arrestata a Phoenix. Durante la perquisizione è stato poi trovato un grosso coltello da cucina occultato nell’auto della donna. Il perché fosse lì è facile immaginarlo.
Dunque da un primo episodio come quello dello spogliarello in negozio in provincia di Fermo, possono nascere fatti più preoccupanti, se le azioni non vengono prese sul serio.