Discorso Mattarella, alle spalle del Capo dello Stato il quadro di un “cervello ribelle”
Nel corso del discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, c’è un particolare – verso la fine del messaggio agli italiani – sul quale lo stesso Capo dello Stato si è voluto soffermare: il quadro alle sue spalle.
Verso la fine del suo discorso Mattarella ha spiegato che l’opera è stata realizzato dagli ospiti del Centro Regionale Disturbi dello Spettro Autistico di Verona, che aveva visitato a fine novembre.
> Qui il discorso integrale del presidente Mattarella
Il centro si occupa della diagnosi precoce, degli accertamenti eziologici e anche della formazione degli operatori sanitari delle equipe dedicate ai disturbi legati all’autismo: “Mi hanno regalato quadri e disegni da loro realizzati. Sono tutti molto belli: esprimono creatività e capacità di comunicare e partecipare. Ne ho voluto collocare uno questa sera accanto a me. Li ringrazio nuovamente e rivolgo a tutti loro l’augurio più affettuoso”.
Un gesto, quello del Capo dello Stato, particolarmente apprezzato dalle associazioni che si occupano dei disturbi legati all’autismo e che hanno definito l’autore (collettivo) di questa opera un “cervello ribelle”.
> Boom social per il presidente Mattarella
Un’opera di “arte autistica” di sfondo al messaggio del Presidente Mattarella di fine 2018. Un quadro a soggetto astratto con dominante giallo-nero esposta su un cavalletto al lato opposto del classico trittico di bandiere.
“Per la prima volta nella storia della Repubblica un esempio di Art Brut fa irruzione nel sancta sanctorum della tutela delle regole, nel palazzo su cui si incardina la nostra democrazia, all’espressione di un ‘cervello ribelle’ è riconosciuto diritto di esistenza tra gli arazzi il mobilio dorato del sontuoso arredo quirinalizio” si legge sul blog Per Noi Autistici.
È un particolare, si legge sull’aggregatore “di senso e di cultura” sull’autismo in Italia, “che non può passare nell’indifferenza delle famiglie che gestiscono autistici e delle persone autistiche nello specifico”.
Da una parte “è per noi importante che il Presidente di tutti gli Italiani abbia preso come spunto per un richiamo all’attenzione pubblica verso il sociale l’esempio della neuodiversità, una delle condizioni di fragilità che richiede maggiore competenza e rigore scientifico per essere trattata nella più efficace delle maniere”.
Ancora più importante “è che tra le righe il Presidente abbia affermato il valore della creatività dei ‘cervelli ribelli’ in un momento di così plumbeo pragmatismo e soffocante omologazione di pensiero”. Nel gesto del presidente Mattarella “leggiamo la sfida di aver fatto balenare nella rigida etichetta di una cerimonia istituzionale un barlume della nostra folle dissolutezza”.