Gli insulti contro Liliana Segre: “Venire rapinati dagli zingari ti cambia la vita, mica finire in un campo di concentramento”
La senatrice a vita, sopravvissuta ad Auschwitz, aveva pronunciato nei giorni scorsi un discorso contro le leggi proposte da Salvini per rom e sinti
Liliana Segre, la senatrice a vita sopravvissuta di Auschwitz, è stata attacca in rete dopo il suo intervento in occasione del dibattito sulla fiducia al nuovo governo Conte, sostenuto da Lega e Movimento Cinque Stelle (qui la diretta sul governo).
“Mi rifiuto di pensare che la nostra civiltà democratica sia sporcata da leggi speciali nei confronti di Rom e Sinti: se accadrà mi opporrò con tutte le forze”. Lo ha detto Liliana Segre rispondendo così all’invito che di Alberto Melloni che su Repubblica aveva scritto: “Cara Segre difenda lei i bimbi rom”.
L’intervento è stato accolto con un caloroso e lungo applauso, quando la donna, sopravvissuta all’olocausto, ha ricordato il significato dei numeri di Auschwitz tatuati sul braccio.
Non tutti però sono stati d’accordo con le parole pronunciata dalla Segre e hanno attaccato la senatrice a vita attraverso i social.
“Speriamo che ti vengano a trovare gli zingari”, “Sicuramente l’abitazione della Segre non è mai stata ‘visitata’ dai suoi amici rom”, sono alcuni dei commenti che si leggono su Twitter.
“Venire rapinati, quello sì che ti cambia la vita, mica come finire in un campo di concentramento”, scrive un altra persona sul social.
Un utente ha raccolto in un tweet alcuni commenti che ha trovato su internet:
Persone come #LilianaSegre sono una luce nel mondo. Ecco come viene trattata dagli ultras legastellati. Lei che è stata ad Auschwitz. E sono solo pochi esempi. pic.twitter.com/myMrnZ5l1O
— The Doge Mocenigo (@DogeMocenigo) 6 giugno 2018
Anche scorrendo tra i commenti dei quotidiani italiani che hanno riportato il discorso pronunciato dalla senatrice a vita è possibile leggere messaggi contro rom, sinti e contro la stessa Segre.
“Rom campano sulle spalle degli altri nella totale illegalità! Paragoni con fatti di 70 anni fa non hanno alcun senso logico! Non esiste che a spese mie questi vanno mantenuti (qui a Roma nel 2015 pagati 200.000 euro di acqua e manco si lavano). Si definiscono italiani? Che si arrangiassero come tutti gli italiani!”.
I commenti non risparmiano nemmeno il presidente della Repubblica, criticando la scelta di Mattarella di nominare senatrice a vita la donna sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti. E proprio sul nazismo si concentra uno dei commenti che si incontrano in rete.
“Prima di tutto, Mattarella, non era necessario farla senatore a vita, non sapevamo neanche che esisteva, ma che lei ora viene fuori con le sue battute per farci sentire tutti colpevoli delle sue disgrazie, è con la Germania nazista che se la deve prendere non con gli italiani”.
In tanti hanno invece espresso il proprio sostegno alla senatrice, prendendo le sue difese sui social.
“Sta parlando Liliana Segre un gigante in parlamento tra i nani al governo”, si legge su Twitter.
“I commenti al discorso di Liliana Segre sono deprimenti”.
O ancora: “Ieri una delle ultime persone con ancora impresso il numero di Auschwitz sul braccio ci ha donato una grande lezione di storia e umanità. Grazie senatrice Liliana Segre, la politica ha bisogno di questi discorsi”.
In questo articolo abbiamo spiegato chi è Liliana Segre e riportato il suo discorso al Senato.