Diciotti, si aggrava la posizione di Salvini: la procura formula nuove accuse
Al ministro dell'Interno contestati anche i reati di sequestro di persona a scopo di coazione e omissione di atti d'ufficio
La procura di Agrigento avrebbe formulato nuove accuse nei confronti di Matteo Salvini nell’inchiesta sul caso Diciotti.
Secondo quanto riporta Agi, i magistrati hanno ipotizzato a carico del leader della Lega anche il reato di sequestro di persona a scopo di coazione, poiché il vicepremier avrebbe impedito lo sbarco dei migranti con lo scopo di esercitare pressioni sulle istituzioni europee, nonché di quello di omissione di atti d’ufficio, poiché avrebbe ignorato la richiesta della Guardia Costiera di un porto sicuro, indicando Catania come scalo tecnico.
Attualmente Salvini è indagato per i reati di sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio, insieme al suo capo di gabinetto Matteo Piantedosi.
Mercoledì 29 agosto il procuratore Luigi Patronaggio ha chiesto i nomi di tutti i migranti presenti sulla Diciotti: l’identificazione è funzionale a permettere ai migranti di costituirsi in giudizio contro Salvini.
Venerdì 31 agosto la procura di Agrigento dovrebbe inviare gli atti dell’indagine al capo della procura distrettuale di Palermo – il procuratore della Repubblica, Francesco Lo Voi – che poi dovrà inoltrarlo alla sezione distrettuale di Palermo del Tribunale dei ministri.
La nave Diciotti è rimasta bloccata per cinque giorni al porto di Catania senza che i quasi 150 migranti a bordo potessero sbarcare. Tre procure siciliane hanno aperto delle indagini.
Oltre al procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, che mercoledì 22 agosto è salito a bordo della Diciotti per un’ispezione, stanno indagando anche le procure di Catania e di Palermo.
La procura di Catania ha aperto un fascicolo di ‘atti relativi’: accertamenti preliminari per vedere se siano ipotizzabili reati e che potrebbero poi portare alla apertura di un’inchiesta vera e propria.
La dda di Palermo invece ha aperto un fascicolo per associazione a delinquere “finalizzata al traffico di migranti” e associazione a delinquere “finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.
In un’intervista rilasciata al Messaggero lunedì 27 agosto, Salvini ha dichiarato che l’indagine si rivelerà “un boomerang” per i pm, e che il suo governo ha intenzione di mettere mano alla riforma della giustizia.