Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Caso Diciotti, i magistrati chiedono rispetto: “Salvini ci deride. Inaccettabile da un ministro”

Immagine di copertina
Francesco Minisci, presidente dell'Anm (s) e Matteo Salvini, ministro dell'Interno (d)

La reazione di Matteo Salvini contro i magistrati del Tribunale dei ministri di Catania che hanno richiesto l’autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del ministro dell’Interno per il caso Diciotti scatena la rabbia dell’Anm.

In un dura nota la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati attacca il leader della Lega: “Rispetto delle regole significa anche rispetto del lavoro dei magistrati, cui la Costituzione assegna precise prerogative che vanno tenute ben presenti da tutti, in primo luogo da chi ricopre importanti incarichi di Governo”.

Per l’Anm le “dichiarazioni odierne del ministro dell’Interno, a commento della decisione del Tribunale dei ministri di Catania, risultano irrispettose verso i colleghi nei toni di derisione utilizzati e nei contenuti, anche laddove fanno un parallelismo tra i tempi di redazione di un provvedimento giurisdizionale, come noto previsti dalla legge, e il funzionamento di un’azienda privata”.

> Caso Diciotti, perché sarà il Movimento 5 stelle a decidere se Salvini andrà o no a processo

L’Anm osserva quindi che “il rischio di una delegittimazione della magistratura, il cui operato viene fatto nel rispetto delle leggi dello Stato, è alto e va assolutamente evitato: per questo” conclude il sindacato delle toghe “auspichiamo un corretto rapporto tra le Istituzioni, cui devono concorrere tutti, in primo luogo i membri del Governo”.

> Caso Diciotti, la senatrice Fattori (M5S): “Salvini rinunci all’immunità e si faccia processare”

“Io non cambio di un centimetro la mia posizione. Barche, barchette e barchini in Italia non sbarcano”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha replicato in diretta Facebook alla notizia della richiesta di rinvio a giudizio, deridendo poi i giudici per la “lentezza”: la richiesta al Tribunale dei ministri “è arrivata il 7 settembre. E hanno preso una decisione solo oggi. Se fossero impiegati del settore privato sarebbero già a casa da un pezzo”.

“Se sono stato sequestratore una volta ritenetemi sequestratore per i mesi a venire”, ha aggiunto leggendo, dal suo studio al Viminale, l’atto inviatogli dalla Procura di Catania che ha chiesto l’autorizzazione a procedere per il caso della nave Diciotti.

 

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI