“Alessandro Di Battista studia falegnameria da noi da una settimana, anche se ha lasciato, per ora il lavoro che stava facendo, una scatola con incastri a coda di rondine, a metà: aveva per altri impegni”. A parlare è Giacomo Malaspina, falegname di Viterbo che insegnerà l’arte del legno a Alessandro Di Battista.
“Mi ha detto ‘sono venuto per impadronirmi di alcune tecniche che potrebbero servirmi nel mio viaggio in India’. Probabilmente si vuole avvicinare al mondo dei più umili, degli artigiani, per avere una prima moneta di scambio, perché lui è interessato al dialogo, e in questo modo potrebbe avere un primo approccio con loro, alla pari, senza esser aggressivo”: così Malaspina racconta il primo incontro con Di Battista.
Il falegname racconta il Di Battista allievo come “una persona che ascolta, e che dice spesso ‘giusto, giusto’ quando ti ascolta. Di solito, nella mia esperienza, ciò significa che lo studente non ha capito nulla. Invece lui, dopo una spiegazione, fa esattamente quello che gli hai detto”.
Poi Malaspina spiega la routine quotidiana: “Secondo me è portato per la falegnameria, fa progressi velocemente. Come voto gli do 7.5, perché non ha ancora finito il lavoro. Sta imparando a scolpire a mano, con scalpelli e seghe, e con le macchine. Ed è svelto nell’apprendere: ha riconosciuto subito la differenza tra una pialla a filo ed una spessore, due cose molto tecniche”.