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Home » News

Il debunker David Puente è stato vittima di una bufala che lo accusa di pedofilia

Immagine di copertina
Il falso lancio Ansa che accusa David Puente di pedofilia

Il "cacciatore di fake news" ha ricevuto minacce di morte e pesanti accuse

David Puente, debunker che smonta tutte le bufale che circolano sul web, ha presentato denuncia contro coloro che lo hanno minacciato di morte e diffamato con la falsa accusa di essere un pedofilo.

Tutto è iniziato con un post diffuso su Twitter, dove un profilo falso di un tale Fabio Varaldi ha pubblicato un falso lancio di agenzia stampa Ansa che titolava: “Atti osceni in un parco con bimbi. Arrestato il blogger David Puente”.

A corredo del post anche la frase: “Si spaccia per blogger e debunker, ma in realtà, ecco chi è David Puente”.

Nulla di tutto questo è vero, motivo per cui David Puente ha deciso di procedere legalmente contro questa accusa pesante che circola sul suo conto.

Proprio lui che di solito si occupa di debunking di fake news ne è rimasto vittima. Ma non è la prima volta che il debunker si trova a fronteggiare una situazione simile, anche quando aveva smontato la bufala sullo smalto rosso di Josepha, l’unica superstite del naufragio avvenuto al largo della Libia nella notte tra il 16 e il 17 luglio salvata dai volontari della ong Open Arms, aveva ricevuto minacce di morte.

Ma l’accusa di pedofilia, a lui che è anche padre di una bambina piccola, l’ha spinto a sporgere denuncia alla polizia postale.

David Puente ha spiegato come agiscono questi creatori di bufale e fake news sul web:

1) Una persona o un gruppo di persone creano sistematicamente su internet dei falsi account con nomi inventati o rubati a altri;

2) pubblicano immagini diffamatorie;

3) taggano (non sempre) alcune persone;

4) Mettono nei tweet diversi hashtag che corrispondono alle parole chiave più cercate su Twitter;

5) Cambiano rapidamente account passando da uno all’altro;

6) Dopo qualche giorno ripartono con un nuovo giro attaccando lo stesso personaggio o degli altri

  • “Come si crea una fake news”: parla il troll dell’Aquarius Gian Marco Saolini. TPI ha incontrato l’autore del video-bufala sulla nave che ha totalizzato 5 milioni di visualizzazioni e 150mila condivisioni: “Metto in luce quanto è diffuso l’analfabetismo funzionale”.
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