Cosa è successo sul regionale Ventimiglia-Torino a Pasqua
Una viaggiatrice ha raccontato che 60 persone sono salite sul treno provocando danni ai bagni, ai sedili, urlando e disturbando l'intero viaggio
I viaggiatori che domenica 16 aprile, giorno di Pasqua, hanno percorso la tratta ferroviaria del regionale Ventimiglia-Torino si sono trovati in balia delle azioni sconsiderate di 60 persone che hanno costretto i passeggeri a lughe ore da incubo.
— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come.
Secondo quanto riportato da una viaggiatrice di nome Simona al quotidiano La Stampa, circa 60 cittadini stranieri sarebbero saliti sul regionale cominciando a disturbare la quiete, urlando, sporcando i bagni e distruggendo i sedili dei vagoni, tutto questo per oltre 4 ore di viaggio.
“È stato un viaggio traumatico. Uso sempre il treno per raggiungere il mare, ma non avevo mai assistito a uno spettacolo del genere”, ha spiegato Simona al quotidiano. “Nella stazione di Finale è salito un gruppo di giovani. Erano tantissimi, penso nordafricani, credo tutti minorenni. Con loro c’erano delle ragazze italiane ubriache, che continuavano a spostarsi tra gli scompartimenti e a chiudersi nei bagni per non farsi trovare dal controllore”.
Oltre le grida, il caos e la sensazione di essere totalmente scoperti al volere del folto gruppo di persone, Simona ha raccontato anche di un episodio che ha fatto degenerare la situazione.
“Una delle giovani si è messa a gridare perché un magrebino le stava stringendo le mani al collo”, ha continuato a raccontare Simona. “Una coppia di pensionati ha chiesto l’intervento del capotreno e ci siamo fermati alla stazione di Cengio. Lì c’erano i carabinieri e hanno fatto scendere il gruppo. Sono arrivate le ambulanze. Tre ragazze sono state trattenute: avranno avuto 14 anni”.
Ma quando l’incubo sembrava finito i passeggeri hanno visto risalire sul treno la “gang”, che indistubata ha continuato a far danni tra i vagoni senza prendere nemmeno una multa.
“Prima di arrivare a Torino questi ragazzi hanno sfogato la loro rabbia sui sedili di uno scompartimento, squarciandoli con i coltelli, e nei bagni, resi del tutto inutilizzabili”, ha concluso Simona. “Una volta a Porta Nuova, poi, c’è stato il fuggifuggi generale, correndo in mezzo ai binari. Insomma, credo che la maggior parte di loro, dopo tutto quello che ha combinato, l’abbia fatta franca”.
— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata