Cosa è successo oggi nel mondo
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Cosa è successo oggi nel mondo:
– Arabia Saudita: 5 pellegrini sono morti a La Mecca nel corso dell’annuale pellegrinaggio alla città natia di Maometto. (Ahram Online).
– Francia: alla Sorbona, la più prestigiosa università di Parigi, un professore ha intimato a una studentessa musulmana di togliersi il velo oppure lasciare la classe (Al Arabiya).
– Usa: il 10 per cento delle studentesse dell’Università dell’Oregon ha ammesso di essere stata vittima di stupro. La maggior parte ha deciso di non denunciare il fatto (Reuters).
– Turchia: il parlamento ha approvato la missione militare contro l’Isis, scrive la Bbc.
– Sud Africa: il sindaco di Città del Capo ha deciso di cancellare il meeting dei premi Nobel per la pace dopo che il governo ha rifiutato di concedere il visto al Dalai Lama (Afp).
– Hong Kong: il governatore CY Leung non si dimetterà. Intanto, la polizia ha chiesto ai manifestanti di “disperdersi pacificamente il prima possibile”.
– Nigeria: con un video, il leader di Boko Haram Abubakar Shekau ha smentito le voci su una sua possibile morte (Afp).
– Usa: i 4 parenti stretti del paziente affetto da ebola potrebbero venire arrestati se lasceranno senza permesso le proprie abitazioni prima del 19 ottobre, riferiscono gli ufficiali della sanità texana (Reuters).
– Lesotho: saranno indette elezioni anticipate a seguito del colpo di Stato e della conseguente crisi di governo avvenuta un mese fa (Afp).
– Mediterraneo: 10 migranti sono annegati e altre decine di persone risultano tuttora scomparse dopo che l’imbarcazione dove stavano viaggiando è affondata al largo delle coste libiche (Afp).
– Repubblica Centrafricana: l’esercito francese ha ucciso 5 persone a causa dei violenti scontri che si sono verificati nella giornata di oggi (Reuters).
– Bulgaria: un incidente in un impianto di esplosivi ha causato la morte di 15 persone (Reuters).
– Russia: il presidente Putin ha dichiarato che l’Ucraina è stata e rimarrà sempre una nazione amica (Reuters).
– Iraq: i militanti dell’Isis hanno conquistato la città di Hit, nell’ovest del Paese (Reuters).
– Bosnia Erzegovina: Radovan Karadzic era all’oscuro dei fatti di Srebenica, ha dichiarato il suo avvocato durante il processo contro l’ex presidente della Repubblica Serba di Bosnia. Nel massacro persero la vita oltre 8mila musulmani bosniaci.
– Australia: il governo donerà 16 mln di dollari in aiuto alle zone colpite dal virus ebola, ma non invierà nessun personale ospedaliero per paura di possibili contagi (Ap).
– Crisi ucraina: i separatisti filorussi hanno iniziato l’attacco finale per conquistare l’aeroporto di Donetsk. Secondo il portavoce degli stessi, la struttura è ormai controllata per il 95 per cento dai ribelli (Bbc).
– Messico: Hector Beltran Leyva, uno dei più importanti signori della droga del Paese, è stato arrestato (Afp)
– Cina: il personale della app WeChat ha censurato le foto provenienti dalle manifestazioni di Hong Kong.
– Groenlandia: il parlamento ha indetto le elezioni anticipate per il 28 novembre dopo le dimissioni del premier per lo scandalo sulle spese non giustificate (Reuters).
– Siria: l’esplosione di due autobombe nei pressi di una scuola di Homs ha causato, nella giornata di ieri, 57 vittime. 47 erano bambini (Euronews).
– Argentina: il presidente Kirchner ha accettato le dimissioni del governatore della Banca centrale del Paese.
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(A cura di Matteo Garavoglia, @Garey_)