Cosa è successo oggi nel mondo
Le notizie senza giri di parole
Stati Uniti: è morto in ospedale Tamir Rice, il 12enne ucciso dagli agenti di polizia in seguito al suo rifiuto di rispondere all’ordine di alzare le mani. Il ragazzo aveva in mano una pistola che successivemente si è scoperta essere giocattolo.
– Ebola: un medico italiano è risultato positivo al test dell’ebola in Sierra Leone. Al suo rientro in Italia verrà ricoverato al Lazzaro Spallanzani di Roma, istituto nazionale per le malattie infettive.
– Turchia: secondo il premier Erdoğan gli uomini e le donne non sono uguali. Le donne non potrebbero svolgere i lavori degli uomini a causa della loro “natura delicata”. Il leader turco ha quindi criticato le femministe, accusandole di non capire il ruole che l’Islam riserva alle madri.
– Israele: uno studente israeliano è stato accoltellato a Gerusalemme est. Secondo le autorità il ragazzo è stato ferito gravemente da un gruppo di giovani palestinesi. In un attacco separato è stato ferito anche un uomo israeliano di 45, ma le sue condizioni non risultano essere gravi.
– Ucraina: il presidente Poroshenko ha annunciato che una volta che il Paese avrà soddisfatto gli ultimi criteri per l’adesione, l’Ucraina deciderà attraverso un referendum se entrare a far parte della NATO.
– Stati Uniti: il ministro della Difesa americano Chuck Hagel si è dimesso dal suo incarico.
– Afghanistan: un uomo si è fatto esplodere durante una partita di pallavolo nella provincia di Paktika, nel sudest del Paese. Nell’attentato hanno perso la vita 57 persone, i feriti sono almeno 50.
– Iran: i colloqui in corso a Vienna non hanno prodotto un accordo sul tema del nucleare iraniano entro la data prestabilita. La scadenza degli incontri tra il Gruppo 5+1 (Usa, Cina, Russia, Regno Unito, Francia e Germania) e l’Iran è stata rinviata al prossimo 30 giugno.
– Libia: un aereo ha colpito con due missili l’aeroporto raid aereo sull’aeroporto di Tripoli. La struttura al momento è in mano alle milizie Fajr Libya, ostili all’attuale governo libico.
– Burkina Faso: è stato nominato il governo di transizione che avrà vita fino alle prossime elezioni, previste per novembre 2015. Su 26 posizioni all’interno del governo disponibili, i rappresentanti dell’esercito ne controlleranno 6.
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