Cori razzisti contro un giocatore di basket: “Zingaro di m****”, la reazione della squadra
Il razzismo è arrivato anche sui campi da basket. A Catanzaro grande scalpore ha fatto una partita di basket in cui uno dei giocatori è stato insultato dagli avversari. “Slavo e zingaro di m*****”, gli hanno urlato dagli spalti.
I compagni di squadra non si sono lasciati intimorire dai cori razzisti e hanno reagito lasciando la partita per solidarietà al compagno.
Il giocatore vittima degli insulti è Nikola Markovic, che gioca nella Mastria Vending Virtus Under 18 di Catanzaro. Dall’altra parte del campo la squadra del Cus di Bari.
L’episodio razzista si è verificato nel campionato di Eccellenza under 18.
“I campioncini baresi anziché marcare la forte ala giallorossa con tecnica ed agonismo, hanno adottato la scelta dell’insulto razzista in continuo. Zingaro e slavo di mer…i più ricorrenti”, ha scritto la società sportiva di Catanzaro su Facebook.
L’arbitro non ha interrotto la partita, nonostante gli insulti ripetuti e continui. Anzi, come denuncia la società, è stato lo stesso Markovic a essere espulso, perché “reo di aver protestato contro la condotta razzista dei giovani eroi biancorossi”.
I suoi compagni hanno deciso allora di reagire, uscendo insieme a lui dopo l’espulsione. Solidarietà anche dall’allenatore e dai tecnici della squadra catanzarese. Il Cus di Bari si è difeso dicendo che solo un giocatore si è reso protagonista degli insulti razzisti, e che sarà escluso dalle prossime gare di campionato.
A denunciare l’episodio anche il sindaco della città Sergio Abramo, il presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, e la deputata Wanda Ferro: “Alla prossima partita saremo sugli spalti a sostegno dei ragazzi della Mastria”.
“Ovviamente, per solidarietà a Nicola dopo l’espulsione, ancorché mancassero 40’’, i compagni hanno smesso di giocare, così mettendo in risalto la gravità dell’accaduto e la pari deprecabile condotta degli arbitri baresi”, ha scritto ancora la società sportiva.