Caso Consip: chiesto il rinvio a giudizio per l’ex ministro Luca Lotti e l’ex comandante dei carabinieri Del Sette
L’ex ministro Luca Lotti è stato rinviato a giudizio dalla procura di Roma, insieme ad altre 6 persone. Tra loro anche l’ex comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Tullio Del Sette. L’accusa per i 7 è di aver informato gli indagati del caso Consip dell’esistenza di un’inchiesta su di loro.
Nello specifico, l’ex ministro dello Sport e attuale deputato del Pd, Luca Lotti, è accusato di favoreggiamento. Il generale Del Sette è accusato di rivelazione del segreto d’ufficio. E ancora, il comandante della Legione toscana dei carabinieri, Emanuele Saltalamacchia, è rinviato a giudizio per favoreggiamento, l’ex carabiniere del Noe e oggi assessore alla sicurezza di Castellammare di Stabia, Gianpaolo Scafarto, accusato di aver “truccato e depistato” l’inchiesta per “incastrare” Tiziano Renzi.
Il procuratore Giuseppe Pignatone, l’aggiunto Paolo Ielo e il pm Mario Palazzi avevano chiesto l’archiviazione per le accuse a Tiziano Renzi perché “non vi sono elementi per sostenere un suo contributo nel reato” di traffico illecito di influenze.
Tra i 7 soggetti per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio anche l’ex colonnello dell’Arma, Alessandro Sessa, il presidente di Publiaqua, Filippo Vannoni e l’imprenditore Carlo Russo.
Lotti era stato iscritto nel registro degli indagati il 21 dicembre del 2016, dopo che l’ad di Consip Luigi Marroni aveva ammesso di aver saputo dall’allora ministro dell’indagine in corso sulla centrale acquisti della pubblica amministrazione.