Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:00
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » News

Ritrovate centinaia di monete d’oro dal valore di milioni di euro, la straordinaria scoperta archeologica a Como

Immagine di copertina

La scoperta è avvenuta in via Diaz. Le monete erano perfettamente conservate, e probabilmente risalenti al IV secolo d.C. o alla prima epoca bizantina

A Como sono state ritrovate centinaia di monete d’oro della tarda epoca imperiale. Erano custodite in un recipiente in pietra ollare di forma inedita. La straordinaria scoperta è avvenuta durante gli scavi archeologici all’interno del cantiere di ristrutturazione dell’ex Teatro Cressoni. Il valore potenziale dei reperti è di milioni di euro.

“Non conosciamo ancora nei dettagli il significato storico e culturale del ritrovamento ma quell’area sta dimostrando di essere un vero e proprio tesoro per la nostra archeologia. Una scoperta che mi riempie di orgoglio”, ha commentato il ministro Alberto Bonisoli.

La scoperta è avvenuta in via Diaz. Le monete erano perfettamente conservate, e probabilmente risalenti al IV secolo d.C. o alla prima epoca bizantina.

“Como è stata fondata dai romani ed è naturale trovare reperti, ma questo potrebbe essere uno dei tesoretti romani più importanti mai ritrovati”, ha spiegato al Messaggero il presidente della società Archeologica di Como Giancarlo Frigerio.

“La zona del ritrovamento ospitava le abitazioni private dei nobili romani, l’anfora potrebbe essere stata nascosta nei muri della casa per evitare furti, probabilmente all’epoca delle invasioni”.

Ti potrebbe interessare
Cultura / Samba & Glamour a Copacabana
Cultura / Una H cambierà il mondo: colloquio con Massimo Lapucci
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cultura / Samba & Glamour a Copacabana
Cultura / Una H cambierà il mondo: colloquio con Massimo Lapucci
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cultura / Un libro di corsa: L’amore è un atto senza importanza
Cultura / Un libro di corsa: In trasparenza l’anima
Cultura / “Il libro possibile 2025”: al via la prima tappa internazionale del Festival made in Puglia
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cultura / Un libro di corsa: Il sorriso di Shoko
Cultura / Cristina Manetti e il suo romanzo “A Penelope che prende la valigia”: «Serve un cambiamento che sappia unire generazioni diverse»
Cultura / “A Penelope che prende la valigia”: in esclusiva un estratto del libro di Cristina Manetti