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Chi sono i candidati sindaco di Palermo

Immagine di copertina

Il primo cittadino uscente Leoluca Orlando se la vedrà con il candidato dei “Coraggiosi” Fabrizio Ferrandelli, il Cinque Stelle Ugo Forello e una serie di altri sfidanti

L’11 giugno 2017 i cittadini di Palermo saranno chiamati alle urne per scegliere il loro primo cittadino dopo cinque anni di amministrazione di Leoluca Orlando, che già più volte in passato ha ricoperto l’incarico di primo cittadino.

In attesa di conoscere il risultato di queste elezioni, sappiamo già che le liste a sostegno dei diversi candidati hanno dato vita a numerose alleanze insolite, che potrebbero favorire sorprese nella giornata del voto.

Andiamo a vedere però chi sono i diversi candidati sindaco di Palermo e quali liste li sostengono.

Leoluca Orlando

Nato a Palermo nel 1947, Leoluca Orlando ha svolto a oggi quattro mandati – non consecutivi – come sindaco del capoluogo siciliano e si candida per un quinto. Esponente della sinistra della Democrazia Cristiana durante la prima repubblica, nel 1985 diventa per la prima volta sindaco sostenuto da una giunta in cui volle far entrare anche il Partito Comunista Italiano. Nel 1993, sostenuto dal movimento La Rete, da lui fondato, viene nuovamente eletto sindaco di Palermo con una percentuale superiore al 75 per cento, venendo poi riconfermato nel 1997.

Dopo essere passato ai Democratici prima e alla Margherita poi, Orlando aderisce all’Italia dei Valori con cui, dopo essere stato sconfitto alle elezioni amministrative di Palermo nel 2007, viene nuovamente eletto primo cittadino nel 2012 candidandosi in autonomia dal centrosinistra.

Orlando si candida dunque per un quinto mandato a sindaco della città con un programma in continuità con il suo attuale operato in cui vuole valorizzare la costa della città e le periferie, la legalità e continuare le pedonalizzazioni nelle aree storiche di Palermo.

A sostenere Orlando nella sua corsa a sindaco ci sono in tutto sette liste che vanno dalla sinistra fino ad Alfano. Nello specifico, si tratta della sua lista chiamata Movimento 139, delle liste civiche Palermo 2022 e Uniti per Palermo, di Democratici e Popolari, insolita lista formata dal Partito Democratico e da Alternativa Popolare di Angelino Alfano, da Mosaico Palermo, alleanza di cui fa parte anche il Movimento dei Democratici e Progressisti nato da una scissione a sinistra del PD, da Sinistra Comune, lista formata da Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana, e da Alleanza per Palermo, lista di orientamento centrista.

Fabrizio Ferrandelli

Stando agli ultimi sondaggi pubblicati prima del silenzio preelettorale sulle rilevazioni, il principale sfidante di Orlando sembra essere Fabrizio Ferrandelli, che già nel 2012 fu lo sfidante dell’attuale primo cittadino. Nato nel 1980, ha iniziato la sua militanza politica nel piccolo Partito Umanista, che si batte per la nonviolenza e contro le discriminazioni e che fino a pochi anni fa presentava regolarmente i propri candidati in diverse elezioni italiane. Nel 2012 Ferrandelli si è poi candidato alle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato sindaco di Palermo, risultando a sorpresa vincitore contro Rita Borsellino, sostenuta dal PD.

Dopo aver aderito al Partito Democratico, Ferrandelli è stato eletto all’Assemblea Regionale Siciliana, da cui poi si è dimesso, lasciando il PD e fondando il movimento I Coraggiosi.

Nel 2017 si è quindi candidato di nuovo sindaco di Palermo, stavolta a capo di una coalizione di centrodestra. A sostenere la corsa di Ferrandelli a sindaco di sono in tutto sette: la lista I Coraggiosi, le civiche Palermo con Fabrizio e Palermo prima di tutto, Forza Italia, UDC, Cantiere Popolare e Al Centro.

Nel programma di Ferrandelli per Palermo spicca la proposta di creare un vasto parco nel sud della città che permetta la riqualificazione dell’area.

Ugo Forello

Il Movimento Cinque Stelle ha scelto con il classico sistema delle comunarie votate online dai propri militanti locali il proprio candidato sindaco di Palermo. A vincere la contesa è stato Ugo Forello, avvocato classe 1978 che, come consuetudine dei candidati pentastellati, si candida sostenuto dal solo Movimento Cinque Stelle.

Il suo movimento a Palermo, dove fino a oggi ha sempre ottenuto ottimi risultati, non naviga in questo momento in acque tranquillissime, dal momento che diversi esponenti locali pentastellati, tra cui alcuni deputati, sono stati coinvolti in un’indagine della procura di Palermo riguardo alcune firme false che sarebbero state raccolte per presentare la lista alle amministrative del 2012.

Il programma di Forello come candidato sindaco si basa soprattutto sulla promozione di cultura, sport e istruzione.

Ismaele La Vardera

Ha appena 24 anni il reporter delle Iene che è stato fortemente proposto come sindaco di Palermo da un gruppo di comitati civici. Il principale sponsor di Ismaele La Vardera è soprattutto la lista Noi con Salvini, emanazione della Lega Nord nell’Italia meridionale, che si è presentata insieme a Fratelli d’Italia con la lista Centrodestra per Palermo, unica lista a sostegno di La Vardera.

Tra i principali punti del programma del giovane candidato ci sono la regolarizzazione dei parcheggiatori abusivi e l’abolizione delle strisce blu.

Nadia Spallitta

Anche i Verdi hanno deciso di correre a queste elezioni con un candidato autonomo – presentato in accoppiata con una lista civica – scegliendo l’avvocato Nadia Spallitta, in precedenza vicina al PD e che ha in passato ricoperto il ruolo di vicepresidente del Consiglio Comunale.

Ciro Lomonte

A completare la rosa dei candidati a sindaco di Palermo c’è Ciro Lomonte, sostenuto da Siciliani Liberi, un movimento che si batte per l’indipendenza della Sicilia. Nel programma di Lomonte, ridurre i tram per aumentare gli autobus e creare due nuovi poli museali. In caso di ballottaggio tra altri candidati, Lomonte ha annunciato che inviterà all’astensione.

I candidati esclusi

Oltre a questi sei candidati, anche altri due avevano presentato le proprie liste: Francesco Messina con Centro Riformista e Mauro Lo Bue con Cambiamo Palermo con i Palermitani, ma la commissione elettorale ha escluso le loro candidature per questioni legate alla documentazione.

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