Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:15
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Il marito dell’eurodeputata del Pd Cecile Kyenge si candida con la Lega: “Sono persone per bene”

Immagine di copertina
Cecile Kyenge. Credit: AFP

Domenico Grispino, marito dell’eurodeputata del Pd Cecile Kyenge, si candida con la Lega. Lo ha annunciato alla trasmissione La Zanzara su Radio 24.

“Ho firmato per Salvini ai banchetti della Lega, entrerò in lista alle comunali di Castelfranco Emilia, sono persone perbene quelli della Lega”.

“Ci sono le elezioni comunali – dice Domenico Grispino – e metto a disposizione della Lega quello che so, le mie competenze”.

Il marito dell’ex ministro per l’integrazione ha firmato anche contro il processo al ministro dell’Interno Matteo Salvini accusato di sequestro di persona per il caso Diciotti: “Finirà nel nulla, se uno prende una linea poi non può cambiare, è evidente che Salvini lo fa per svegliare l’Europa. Sta facendo bene”.

“Sono a favore dello slogan ‘aiutiamoli a casa loro’ – dice il marito di Cecile Kyenge – e bisogna creare dei punti strategici in Africa di attrazione delle persone. Ma mica con cattiveria. Salvini non è disumano, penso che sia una macchina da guerra per avere consensi. Poi ci sono altri personaggi a cui sono più vicino, come Giorgetti. Alle Europee non voterò Pd, per il partito di mia moglie. Le persone che ho conosciuto a Castelfranco sono molto in sintonia con me e tutt’altro che aggressive”.

Cecile Kyenge e la Lega

Il senatore leghista e vicepresidente dell’aula di Palazzo Madama, Roberto Calderoli il 14 gennaio scorso è stato condannato in primo grado a un anno e sei mesi per gli insulti razzisti all’allora ministra per l’integrazione Cecile Kyenge.

Era il 2013 quando di fronte a migliaia di persone la ministra venne paragonata a un orango da Calderoli. Un oltraggio che il Tribunale di Bergamo ha definito una diffamazione aggravata dall’odio razziale.

A proposito di questo episodio il marito dell’eurodeputata del Pd ha commentato: “Io penso per me, ognuno pensa per sé, con mia moglie non parlo mai di queste cose”.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI