Caporalato, tre euro l’ora per 13 ore al giorno a raccogliere zucchine nei campi: sei arresti a Mantova
Un blitz dei carabinieri di Mantova in due campi, tra i comuni di Asola e Piuberga in Lombardia, ha scoperto 42 persone, di cui 24 senza un regolare contratto, in condizioni di sfruttamento sul lavoro
Nei campi del mantovano lavoravano dalle dodici alle tredici ore al giorno per una paga di tre euro l’ora. E non solo. Dormivano in roulotte e camper fatiscenti, con un unico bagno per oltre 25 persone, allestiti dal proprietario del terreno in un’area adiacente ai campi coltivati.
Sei persone, un italiano e cinque cittadini del Bangladesh, sono state arrestati dai carabinieri di Mantova con l’accusa di caporalato.
L’operazione, condotta anche dall’ispettorato del lavoro e polizia locale, è scattata all’alba del 16 agosto, in due vasti campi agricoli coltivati ad ortaggi, situati tra i comuni di Asola e Piubega, in Lombardia.
I militari, al loro arrivo, hanno chiuso tutte le vie di fuga e hanno così potuto bloccare e identificare tutti i 42 lavoratori, che venivano guardati a vista dai tre bengalesi, incaricati di vigilare sui richiedenti asilo, tutti in regola per quanto riguarda la permanenza in Italia.
I lavoratori sono stati ascoltati dai militari ai quali hanno dichiarato di lavorare fino alle tredici ore al giorno nella raccolta delle zucchine. La maggior parte dei braccianti, 24 su 42 delle persone sentite, erano senza un contratto regolare. Gran parte di loro erano alloggiati in un’area allestita dall’italiano arrestato, proprietario dei due terreni, mentre i bengalesi ne erano gli affittuari.
Le sei persone arrestate sono state portate nel carcere di Mantova.
Il blitz rientra nell’ambito dei controlli straordinari nel settore agricolo predisposti dall’arma dei carabinieri.