Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Latina, smantellata rete di caporalato: “I migranti costretti a lavorare in condizioni disumane”

Nella mattina del 17 gennaio 2019 la polizia di Stato di Latina ha smantellato un’organizzazione attiva nelle campagne del Lazio che sfruttava i migranti, costringendoli a lavorare “in condizioni disumane”.

Trasportati nei campi a bordo di pulmini sovraffollati, senza alcun sistemi di sicurezza, 12 ore al giorno e una paga inferiore alla metà rispetto a quella che dovrebbe essere garantita dal contratto collettivo nazionale: queste le condizioni imposte da sei italiani a cui erano costretti a sottostare i lavoratori.

> La ribellione dei braccianti sikh contro i caporali nelle campagne dell’Agro Pontino

Un vero e proprio sistema di caporalato retto “anche grazie alla copertura di esponenti sindacali e dell’Ispettorato del lavoro infedeli”, secondo quanto rivelato dagli investigatori.

Nella rete di sfruttamento erano finito circa 400 stranieri, prevalentemente romeni e nordafricani, che lavoravano per la Agri Amici Società Cooperativa di Sezze. Si tratta in realtà di una cooperativa di copertura, dietro la quale si nascondeva una centrale di caporalato

Gli stranieri erano costretti a “sottostare a regole disumane, a cui non venivano garantiti i più elementari diritti previsti dall’ordinamento giuridico e venivano costretti ad iscriversi al sindacato dietro la minaccia del licenziamento, in modo che quest’ultimo percepisse non solo le quote di iscrizione ma anche ulteriori introiti economici connessi alla trattazione delle pratiche finalizzate ad ottenere le indennità di disoccupazione”

L’indagine ha anche rivelato che alcuni dei braccianti sfruttati dall’organizzazione provenivano anche dai Centri di accoglienza straordinaria ed erano in attesa del riconoscimento della protezione internazionale.

L’indagine è stata avviata alla fine del 2017 nell’ambito dell’operazione “Freedom”  per il contrasto del fenomeno del caporalato e dello sfruttamento del lavoro.

La notizia degli arresti è stata commentata dallo scrittore Roberto Saviano: “Questa vittoria della Polizia di Stato e dello Sco non la troverete nel quotidiano Bollettino Sovranista. Per questi arresti Salvini non festeggerà e non indosserà alcuna divisa”.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI